15 novembre 2024

Tamoil, il Ministero della Transizione Ecologica ha avviato l'azione civile per i danni ambientali da inquinamento. Ravelli e Ruggeri: assordante silenzio del Comune

Per il danno ambientale della Tamoil è stata depositata dall'Avvocatura distrettuale di Brescia, per conto del Ministero per la Transizione Ecologica, l'azione civile per il risarcimento del danno ambientale. L'azione sarebbe accompagnata da una nuova istruttoria dell'Ispra. La rendono nota  Sergio Ravelli e Gino Ruggeri, consiglieri generali del Partito Radicale, da sempre in prima linea contro l'inquinamento dell'ex raffineria. Con un proprio comunicato i due radicali stigmatizzano anche il silenzio del Comune su un'azione (del Ministero) che si è concretizzata e su sui il Comune è da termpo informato. Ecco il documento di Sergio Ravelli e Gino Ruggeri.

"Fin dall'inizio del processo di primo grado a carico dei dirigenti della raffineria Tamoil, nel lontano 2012, abbiamo ripetutamente chiesto al Ministero dell'Ambiente di costituirsi parte civile nel procedimento penale in quanto unico titolare del danno ambientale. Lo abbiamo fatto con le interrogazioni parlamentari dell'allora deputato del Partito radicale Maurizio Turco e con numerosi iniziative politiche anche a livello locale.

La stessa richiesta venne avanzata nel marzo 2016 dall'allora assessore all'ambiente Alessia Manfredini, unitamente alla richiesta di accesso agli atti per l'acquisizione della Relazione ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per la valutazione del danno ambientale. Relazione prontamente messa a disposizione dell'amministrazione comunale.

Un'ulteriore nota è stata inviata nel giugno 2022 dal sindaco Galimberti al Ministero per la Transizione Ecologica per sollecitare l'avvio di una azione civile finalizzata al risarcimento del danno ambientale. Tutto queste richieste e sollecitazioni varie sono rimaste lettera morta per la colpevole inerzia del ministero.

Ma qualcosa sta cambiando. Abbiamo infatti appreso che da qualche settimana (o mesi?) è stata depositata dall'Avvocatura distrettuale di Brescia, per conto del Ministero per la Transizione Ecologica, l'azione civile per il risarcimento del danno ambientale, accompagnata da una nuova e aggiornata istruttoria ISPRA. A quanto ci risulta tale documento evidenzia un danno ambientale rilevante - causato dall'inquinamento Tamoil - con una valutazione del danno pari a diversi milioni di euro. 

Facciamo presente che tale documento ISPRA può costituire un supporto tecnico-scientifico di estrema rilevanza alla causa civile avviata dalla società canottieri Bissolati.

Su questo evento, che possiamo a ragione definire storico, è calato invece un silenzio incomprensibile. Nessuno sa niente, nessuno dice niente. Che fine a fatto il tanto declamato diritto alla trasparenza?

Stupisce soprattutto il silenzio del Comune di Cremona e dei suoi rappresentanti che dovrebbero invece esprimere il proprio compiacimento per un'azione a tutela dell'ambiente cittadino che finalmente si è concretizzata.

Rivolgiamo pertanto un pubblico appello al sindaco Andrea Virgilio affinché siano resi pubblici i documenti relativi all'azione civile intrapresa dal Ministero per la Transizione Ecologica.

La nostra richiesta è giustificata da fatto che tali documenti sono da tempo in possesso dell'Amministrazione comunale".

 


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commenti


Alessandro

15 novembre 2024 14:34

eppur si muove...

Manuel

15 novembre 2024 17:13

Era ora!
Sentiamo come si puntella l'azione del Ministero. Capito ciò, si comprenderà il perché dell'ennesime ritrosia, prudenza, le amministrazioni locali: in questo caso, parrebbe proprio incomprensibile tanta cautela.