30 giugno 2023

Tanta gente al Luna Park o lungo il fiume per i tradizionali fuochi artificiali di San Pietro lungo il Po. Code e smog per la chiusura del tratto autostradale tra Castelvetro e Cremona

Folla ieri lungo il Po e al Luna Park per la conclusione della tradizionale Fiera di San Pietro. Uno spettacolo di gente e di colori per questo appuntamento atteso da migliaia di persone lungo il fiume nonostante la contemporanea presenza in centro dei Giovedì d'Estate. A guastare un po' gli umori la chiusura per lavori del tratto autostradale fra Castelvetro e Cremona che ha provocato code chilometriche con autoarticolati fermi dall'uscita di Castelvetro fino oltre il ponte di Po, rendendo l'aria letteralmente irrespirabile per le persone accorse a guardare i fuochi. Ricordiamo che tradizionalmente si fa risalire l'origine della fiera di San Pietro addirittura alla battaglia delle Bodesine, combattuta tra milanesi e cremonesi presso Castelleone il 2 giugno 1213, festa dei santi Marcellino e Pietro esorcista, che coincideva quell'anno con la ricorrenza della Pentecoste. Secondo la leggenda a favorire le sorti dei cremonesi sarebbe stata la comparsa miracolosa dei due santi patroni a cavallo, che si posero alla guida dell'esercito quando ormai era in rotta. I cremonesi riportarono una grande vittoria, sottraendo ai milanesi il Carroccio, che da quel giorno sarebbe stata ricordata con una fiera che, non si sa esattamente per quale motivo, si tenne tradizionalmente il 29 giugno, festa dei santi Pietro e Paolo. Forse alla base di questo slittamento sta la confusione sul nome del santo, identificato con San Pietro apostolo. E' più probabile, invece, che la fiera abbia un'origine mercantile, legata al commercio dei bozzoli, che normalmente giungono a maturazione tra la fine di maggio ed i primi di luglio. Il mercato dei bozzoli si chiudeva tradizionalmente il giorno di San Pietro, il 29 giugno, ed è probabile che in tale ricorrenza i contadini, avendo a disposizione più denaro del solito, si recassero in città a far compere, sostando nei pressi di porta Po, a poca distanza dall'attracco fluviale, approfittando della ricorrenza festiva. Il carattere popolare della fiera è confermato dalla prima richiesta di plateatico per posizionare una giostra ed un organetto sul piazzale di porta Po di Annunciata Ferrari “illetterata” di Paderno Cremonese ed è datata 19 giugno 1869. 

Insomma che la tradizionale fiera di San Pietro sia millenaria o pluricentenaria poco importa. L'attesa c'è sempre nonostante l'esposizione merceologica delle bancarelle quest'anno sia stata ridotta ad un solo giorno domenica scorsa con quache malumore di espositori e cremonesi.

 

 

 

 

 

 


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commenti


Stefano

30 giugno 2023 18:25

Carini ma io come le centinaia di persone lungo il fiume non abbiamo avuto la visuale per cui c'era l'aspettativa. Fuochi sul fiume sono sul fiume non sulle giostre.