Terminata la verniciatura del grande portale seicentesco della Cattedrale di Cremona. Continuano i lavori al sollevamento dell'intonaco all'altare del Crocifisso del Bertesi
Terminata la verniciatura del grande portale seicentesco del protiro della Cattedrale di Cremona. I due portoncini laterali erano già stati ultimati con la bella tinta marrone approvata dalla Sovrintenzenza dopo le prove operate sul portale principale. Le grandi opere lignee necessitavano da tempo di un intervento uniforme che ne normalizzasse la tinta e la superficie che iniziava a mostrare i segni del tempo. Un lavoro non semplice, quello condotto dalla ditta Spinelli, specializzata proprio in restauro ligneo. Le antiche porte di larice hanno ritrovato lo splendore delle venature a vista, essendonstate rimosse le stratificazioni di vernici che imitavano il bronzo ossidato. I lavori, come anticipato, sono stati affidati al restauratore Mauro Spinelli, di Bagnolo Cremasco, specializzato in interventi sui beni lignei storici. L’operazione di restauro, autorizzata dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Cremona, Mantova e Lodi, e che segue quella del 2013, proseguirà successivamente sul portone del Battistero e anche sui due portali delle facciate laterali del Duomo, rispettivamente affacciati su largo Boccaccino e piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria.
Ancora in corso i lavori dietro l'impalcatura nel transetto sud sotto alla meravigliosa volta dipinta con le Storie di Giacobbe. Nella prima campata, infatti, è ospitato lo splendido crocifisso ligneo scolpito dal Bertesi nel 1687 poggiato sull'altare datato 1641 opera dello scultore Angelo Nani e del pittore Carlo Natali. Il fondo è oggetto di interventi per mettere fine al sollevamento dell'intonaco dovuto all'umidità di risalita. Visibili, in corso d'opera, le operazioni sull'affresco.
"Il fondo è verosimilmente coevo al periodo del crocifisso, e rappresenta un paesaggio semplice con qualche elemento paesaggistico. Una Gerusalemme simbolica." aveva spiegato Don Gianluca Gaiardi, responsabile diocesano ai Beni Culturali e all'edilizia ecclesiastica.
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