29 novembre 2023

Tornano a splendere le Naiadi di Piazza Roma. Anche Amilcare Ponchielli è "svestito" della sua coltre scura sostituita dall'originale bianco candido. Potrebbe tornare l'acqua nelle fontane

A pieno ritmo i lavori di ripristino dei giardini di Piazza Roma. I restauratori sono ora alle prese con la statua della fontana delle Naiadi. "Stiamo rimuovendo lo strato di licheni e muschio formatosi sulla superficie delle statue soprattutto nelle zone dove il sole non arriva. Abbiamo fatto un trattamento ed ora stiamo spazzolando la superficie" ci spiegano i due esperti.

La fontana delle Naiadi è stata realizzata dal celebre artista Giovanni Seleroni, già attivo nella decorazione della facciata della chiesa di Sant'Agata. Le figure scoprono quasi senzo pudori le loro grazie femminili, fatto inconsueto per un luogo pubblico e motivato dall'originaria destinazione dell'opera. Difatti il gruppo scultoreo era stato creato per il giardino privato di Emilio Biazzi, successivamente il Comune in occasione dell'Esposizione Industriale-Artistica chiede in prestito l'opera per poi acquistarla qualche anno dopo. Il valore artistico della composizione, la nudità delle donne espressa senza veli e con un linguaggio realistico dalle linee morbide e sinuose supera la controversia morale e porta alla decisione di collocare la scultura nel giardino allo scopo di deliziare il luogo ameno.

Anche i lavori ai grandi vasi sono ad uno step intermedio, coperti di vernice grigia. Nessun allarme: "Dopo averli puliti, abbiamo applicato un convertitore di ruggine e una vernice. I vasi non erano di bronzo, bensì di una lega metallica. Erano però color bronzo, e così li ritinteggeremo portandoli alla stessa tinta della statua che raffigura Mazzini di Coppetti." rassicurano. 

Nel lato sud sotto al grande vaso si scorge la scritta che ricorda la sistemazione a giardino dell'area nel 1878, avvenuta dopo la demolizione della chiesa di San Domenico, luogo dell'Inquisizione, come attentamente ricordato nella lastra. La trecentesca Basilica e l'annesso convento dei frati domenicani occupavano tutta l'area dei giardini, la chiesa in particolare si sviluppava lungo il lato dove ora è collocata la statua di Amilcare Ponchielli.

La statua del compositore è già tornata al suo bianco candido dopo il primo lavaggio. Anch'essa ha ricevuto il trattamento che ha permesso di seccare e rimuovere muschio e licheni. L'opera, realizzata nel 1886 solo pochi anni dopo la scomparsa del celebre compositore cremonese, sarà affidata ad un artista attraverso un concorso, poi vinto dal veronese Pietro Bordini. La scultura, inizialmente collocata davanti al palazzo Ala Ponzone in corso Vittorio Emanuele vicino al Teatro cittadino, viene inaugurata nel 1892 con una cerimonia a cui partecipa la cittadinanza intera. Si ricorda in questa occasione un'aspra polemica circa la collocazione e il carattere realistico della statua. Nel 1907 si decide di spostarla in questa posizione e questa volta l'inaugurazione ha grande esito, e si menziona l'esecuzione delle composizioni di Ponchielli come accompagnamento musicale.

Ancora spente le fontane, ma l'Assessore Barbara Manfredini rassicura: "Stiamo attendendo lo studio di fattibilità da parte dei tecnici comunali di concerto con Padania Acque. Dobbiamo comprendere come ripristinare il ciclo dell'acqua, ci stiamo lavorando. Avremo presto delle risposte."

 

l.b.


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commenti


emmedi

29 novembre 2023 21:24

Il massimo del ridicolo? Le dichiarazioni dell'Assessore ( per mancanza di prove) Manfredini. Perché non organizza , naturalmente a spese del Comune, una bella trasferta dei suoi tecnici ( "di concerto con Padania acque") a Viterbo , bellissima città , più piccola di Cremona e benissimo tenuta ? A Viterbo c'è almeno una dozzina di fontane storiche in pietra , dal medioevo al rinascimento, tutte perfettamente funzionanti : ignoro di che colore sia l'amministrazione di Viterbo ,ma forse potrebbero darci qualche lume! Il fatto è che a Cremona , di tre fontane rimaste (oltre tutto brutte , tranne quella delle Naiadi) da anni non se ne sa far funzionare nessuna . Ben venga comunque questo improvviso zelo .... o non sarà la paura del tra poco " tutti a casa " ?

Paola

3 dicembre 2023 18:53

Ottimo spero di vedere l'acqua fra poco