25 febbraio 2025

Tutti davanti alla Ciocco: lezione estemporanea per i ragazzi dello IAL di via Dante proprio sul luogo dell'aggressione, per riflettere sulla violenza di sabato notte e portare solidarietà al barman

Una mattinata un po' diversa per gli oltre cento ragazzi dello IAL di via Dante, che accompagnati dagli insegnanti, si sono radunati davanti alla Ciocco, proprio sul luogo dell'aggressione di sabato notte in segno di solidarietà verso il barman rimasto gravemente ferito dai calci e pugni del branco, ma anche e soprattutto per iniziare un lavoro di riflessione e di scambio di idee in merito agli episodi di insensata esplosione di violenza che si sono ripetuti nelle ultime settimane in città, in particolare l'ultimo di sabato.

Un'idea nata quasi in estemporanea dove lo sgomento e la paura scaturiti dalla vicenda "abbiamo deciso di portarci qui come prima tappa di un lavoro che poi proseguiremo a scuola, con discussioni, riflessioni e anche con produzioni loro, in particolare dell'indirizzo di grafica, sui loro canali, da tik tok ai canali della scuola. Vogliamo farli riflettere su cosa sia la molla che scatta nel momento in cui si inizia a fare a botte e farli riflettere su come si può evitare di arrivare a tanto" spiegano i professori.

Proviamo allora a parlare direttamente con loro, i ragazzi che sono protagonisti di questa mattinata insolita: vestono simile, stretti nei loro piumini neri, jeans e scarpe da ginnastica. All'inizio sono un po' titubanti, ma poi ci spiegano il loro punto di vista "non serve arrivare alle mani, bisogna stare calmi e parlare. Le cose si possono risolvere anche parlando. E poi nei locali pubblici non si devono mai alzare i toni" è le riflessione di un ragazzo; alla domanda su cosa ne pensino di quello che è successo sabato, la risposta della sua compagna di classe è decisa e tranciante: "Ingoranza, l'espressione massima dell'ignoranza". Anche loro escono il pomeriggio e la sera con gli amici e dunque chiediamo come si sentono, se sono tranquilli: "Io ho lo spray al peperoncino in borsa. Ce l'ho sempre" le fa eco l'amica "anche io lo porto sempre" e poi ancora "Mia mamma non mi fa uscire da sola, dobbiamo essere in gruppo, almeno in cinque se no si sta a casa".

Michela Garatti


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commenti


Maria Compagnini

25 febbraio 2025 13:31

Bella iniziativa
Grande dolore per il giovane barista