1 aprile 2024

Tutto pronto per la 45ª FieraGrumello, sabato apertura degli stand

“Dopo mesi di duro lavoro di tutti i miei consiglieri, è tutto pronto per la 45esima edizione di FieraGrumello” afferma emozionata Maria Vittoria Berselli, presidente del Comitato organizzatore. E’, infatti, quasi finito il conto alla rovescia per la kermesse che si terrà sabato 6 e Domenica 7 Aprile, ma che già durante la  settimana  vede in programma importanti appuntamenti: mercoledì, giovedì e venerdì i convegni  su importanti temi del mondo agricolo proposti dalle organizzazioni di categoria.

Sabato al mattino dalle ore 10 l’apertura degli stand nella location tradizionale in località Mulinello, si potranno inoltre già visitare le mostre dei pittori Generoso D’Egidio e Fulvio Fiorini che analizzeranno il confronto tra la città e la campagna. La Commissione Biblioteca organizza, invece, la mostra di Stefano Bragalini Wunderkammer”, un’esposizione di reperti naturali (farfalle, insetti, minerali e altri) e “Tutto scorre” di Alice Galli del Gruppo Cultura Fotografica di Pizzighettone.

 Il pomeriggio prevede anche Karaoke e baby dance con il grumellese Fabio Prestinari dalle 16 alle 18 in località Mulinello e dalle 19 aperitivo in musica per tutti con i ragazzi di Ape. Si nel cortile di Cascina Castello. Lo organizza un gruppo di giovani cremonesi che da tre anni portano animazione italiana in piazze e parchi di Cremona e provincia, attirando migliaia di persone.

Si arriva così a domenica con l’importante appuntamento della tradizionale consegna dei Premi Agrumello durante la cerimonia di apertura nella Sala Conferenze di Cascina Castello. Il Presidente del Premio, Albino Gorini, spiega la filosofia  che  quest’anno ha guidato la scelta dei premiati: “Rurale la nuova via alla modernità,  dove la ruralità diventa un vero segnale di  apertura al nuovo con i suoi valori e tipicità,  le saggezze delle sue popolazioni, le esperienze  e gli stili di vita, lo sforzo intellettuale delle campagne  e delle  piccole comunità  di non sentirsi in condizione di inferiorità rispetto a quelle urbane, l’orgoglio di vivere vicino alla natura e di esserne i tutori.”

La ruralità è stata declinata in vari settori con otto premiati che riceveranno un piatto di ceramica del laboratorio artistico “Il Sambuco” di Deruta.  Ruralità nella tradizione che rinasce: Maria Grazia Teschi e Piera Lanzi Dacquati, coppia di giornaliste che curano sul quotidiano “La Provincia” la pagina del dialetto. Ruralità nell’arte pittorica: i pittori Generoso D’Egidio e Fulvio Fiorini che descrivono due realtà complementari, quella industriale e quella una società tranquilla, invitando a trovare la giusta sintesi. Ruralità in/out: Enrico Maria Pucci che nelle sue opere evidenzia la bellezza dei paesaggi, dei luoghi e della gente, dentro e fuori i muri degli edifici. Ruralità nella parola, nella comunicazione: Agostino Melega che ha scritto storie riguardanti una povertà beata ambientate nella società agricola dove  la condizione economica non ha ostacolato il cammino di civiltà. Ruralità nella gastronomia: il cuoco Giuseppe Franzosi che declina i suoi piatti in un’ottica rurale trasformando la materia prima in un alimento gustoso. Ruralità nella scienza: arriva da Trento il professore trentino Renzo Gubert, studioso della società rurale, ricercatore, politico, amante della natura e del creato.

Saranno, infine, ricordate per la ruralità nella poesia della vita quotidiana due persone che non ci sono più, ma che sono state molto importanti per Grumello e non solo. Si tratta di PierGiorgio Sangiovanni, poeta, scrittore, giornalista, a cui si deve l’idea del Premio Agrumello, e Marina Grazioli, poetessa sensibile, maestra sapiente e generosa, artefice di numerosi progetti e anima di varie associazioni. Fu tra i fondatori del Centro della Poesia Cremonese che di Grumello.

 


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