Un anno fa la terribile grandinata che ha colpito il cremasco. Danni per oltre 50 milioni. Il ricordo di Agostino Alloni: "La paura è diventata terrore, sei finestre hanno ceduto contemporaneamente"
A un anno dalla terribile grandinata che ha messo in ginocchio il cremasco, il ricordo indelebile di quei momenti è ancora nitido così come il terrore che è scaturito alla vista di ciò che cadeva dal cielo.
"È passato un anno da quei momenti terribili vissuti qui a Pianengo. Erano le 4,20. La camera da letto è ricavata nel sotto tetto, con sei enormi lucernari. Erano lì da più di 20 anni. Ogni volta che è grandinato mi sono sempre svegliato perché anche se il cristallo è a prova di grandine l'impatto del ghiaccio sul vetro fa sempre un pó paura. Ed è stato così anche un anno fa. Ma mi sono accorto subito che questa volta era diverso. La paura si è subito trasformata in terrore. Dopo le prime palle di ghiaccio ho gridato a Clara di alzarsi dal letto. Appena in tempo. Le sei finestre hanno ceduto tutte insieme. Per qualche secondo ho pensato al peggio. Clara colpita alla mano sanguinava, entrambi camminavano scalzi in mezzo a milioni di frammenti di cristallo e di vetri, quelli dei 31 pannelli solari andati tutto in frantumi. E l'acqua che sembrava aumentare. Cosa ho fatto? Ho chiamato i figli. Un'àncora, sicuramente! Che sono arrivati in 5 minuti. E tutti insieme abbiamo cominciato a ripulire. Sono uscito in cortile. Tutto intorno sembrava perso. È passato un anno. Il tetto è al sicuro. Quasi tutto è sistemato. Quasi. Tutto non ancora." ricorda sul suo profilo social l'ex consigliere regionale Agostino Alloni, residente proprio a Pianengo, uno dei paesi più colpiti.
Proprio mentre Facebook ripropone ad un anno di distanza le immagini devastanti di quelle ore, infiamma la polemica sui risarcimenti dei danni da parte delle compagnie assicurative. Se i singoli privati sono riusciti, a perizia avvenuta, ad ottenere un risarcimento dei danni avuti alle proprietà, vi sono amministrazioni comunali che ancora non hanno avuto segnali di risarcimento dovendo fare spostamenti di bilancio per anticipare spese di riparazione in attesa del vero e proprio rimborso delle spese. E' proprio il caso del comune di Pianengo che è in predicato di ricevere oltre 900 mila euro e che, se non giungeranno a stretto giro, si rivolgerà ad un legale per farseli liquidare.
I danni sul territorio cremasco hanno superato i 50 milioni di euro, ma da Regione e Governo ne sono arrivati sul territorio poco più che 500 mila. Spiccioli, in parole povere. Da metà maggio il comune di Pianengo aveva trovato un accordo con la compagnia assicurativa per 950 mila euro di risarcimento (a fronte di un danno stimato di 1,2 milioni), ma da allora il comune cremasco non ha mai visto accreditarsi l'indennizzo.
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