6 luglio 2024

Un fiume di colori per le strade della città: il Cremona Pride 2024, fra musica e bandiere, per un futuro più inclusivo. Nei discorsi del comitato, amore, diritti civili e orgoglio della diversità

Un fiume di colori ha invaso le strade della città per il Cremona Pride 2024, trasformando la città in un arcobaleno di colori, musica e gioia. L’evento ha visto una partecipazione straordinaria, con migliaia di persone che si sono unite per celebrare l’orgoglio e la diversità della comunità LGBTQIA+.

Il corteo è iniziato in Piazza Stradivari, dove una folla entusiasta si è radunata per dare il via alla manifestazione. Alle 16,30 il corteo ha preso vita, attraversando le vie principali del centro città, tra cui Via Giuseppe Verdi, Corso Campi e Via Palestro. Le strade erano piene di bandiere arcobaleno, cartelli e striscioni che proclamavano messaggi di amore, uguaglianza e inclusione. Dalle finestre molte persone salutavano o sventolavano bandiere colorate. Prima uscita pubblica anche della nuova giunta di Cremona con il sindaco Andrea Virgilio e alcuni assessori. Presenti anche sindaco e vicesindaco di Crema.

Uno dei momenti principali è stato l’arrivo della folla in Piazza Stradivari al termine del corteo, dove si è esibita la Junion Band oggi guidata da Eva Patrini per poi lasciare spazio ai discorsi del Comitato organizzatore e degli ospiti. Le testimonianze personali e gli interventi hanno sottolineato l’importanza della lotta per i diritti civili e l’uguaglianza.

L’evento ha dimostrato anche un impegno concreto verso l’accessibilità, con parcheggi riservati, zone del corteo con meno stimoli sonori e carrozzine disponibili per chi ne avesse bisogno. 

La giornata si concluderà con un Pride Party al Parco Lungo Po Europa, dove la musica e la danza celebreranno ancora una volta l’orgoglio e la comunità. 

Il Cremona Pride 2024 ha lasciato nuovamente un segno indelebile nella città e nei cuori di tutti i partecipanti. Un potente promemoria sul fatto che l’amore e il rispetto non conoscono confini e che la lotta per i diritti civili debba continuare. La comunità LGBTQIA+ di Cremona ha dimostrato la sua forza e il suo coraggio, ispirando i presenti a costruire un futuro migliore, inclusivo, giusto.

Foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12


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commenti


Stefano

6 luglio 2024 19:08

Un impegno più concreto per l'accessibilità va fatto sempre,e non solo per i Gay Pride. Quelle persone che sventolano le bandiere dalle finestre,mi ricordano i saluti agli americani quando liberavano l'Italia. Mi chiedo se per essere gay, e ne vedo o ne sento di coppie anche famose che vivono la loro omosessualità liberamente, vedi Paola Turci e la sua ex Barale, c'è bisogno di tutto questo teatro?

Vacchelli Rosella

8 luglio 2024 22:19

Il 'teatro' viene sempre dopo la repressione per 'accompagnare' una normalizzazione che è ancora lontana se politicamente le Destre sono in ascesa in Italia e fuori.