17 ottobre 2023

Un grande sguardo su Cremona nel nuovo libro di Flavio Caroli domani presentato a Milano. Da Sofonisba Anguissola ai Ponzoni passando per Arcimboldo e Caruberto

Con lo sguardo attento di chi non dà nulla per scontato ed il trasporto affettivo di chi ha compreso fin dalla tenera età che la realtà ci dona costantemente forme di arte il Professor Flavio Caroli nel suo ultimo lavoro, Storia sentimentale dell’arte – Un’educazione alla bellezza, Editore Solferino, prende per mano il lettore e ripercorre la storia dell’arte attraverso la sua personale biografia, le tappe di uomo e di studioso.

Flavio Caroli, storico dell’arte moderna e contemporanea, ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell’arte occidentale con molte pubblicazioni. Il suo “parlare d’arte” affascina il pubblico ogni volta ed il suo sapere arriva sempre dritto al cuore.

Attraverso uno stile chiaro e diretto coinvolge subito dalle prime battute. La sua opera rappresenta un intimo racconto dell’autore, un delicato ed appassionato viaggio attraverso un’esplorazione evolutiva personale e professionale in cui ogni scintilla di luce, ogni ombra, ogni curva, ogni paesaggio o essere vivente riportano agli antichi maestri che hanno segnato la storia dell’arte. Ad ogni fase della sua vita corrisponde un dipinto, un artista ed una stagione creativa. Alle pagine centrali sono dedicati due importanti capitoli riservati alla storia dell’arte legata a Cremona ed alla sua affascinante campagna.

Flavio Caroli ci consegna il suo amore per Sofonisba Anguissola, famosa pittrice di origine cremonesi conosciuta nel tardo Rinascimento come una delle prime artiste a raggiungere la fama in Europa. Una passione nata nell’estate del 1972 nello studio di un antiquario di Ravenna in cui, casualmente o forse proprio per merito del fato, assistiamo al primo incontro con un dipinto singolare del Cinquecento e come scrive lo stesso Professor Caroli, “si trattava di una Madonna con bambino di fattura intensa e squisitamente elegante… la preziosissima firma diceva così: LUCIA ANGUISSOLA VIRGO AMILCARIS FILIA 1555”. Una delle sorelle minori di Sofonisba Anguissola. Da qui inizia ad indagare, ma non vogliamo svelarvi troppo, se non che la sua curiosità per la pittrice lo portò a realizzare un libro straordinario nel 1987 “Sofonisba Anguissola e le sue sorelle”. Non è tutto. Il tratto Anguissola fu così ammaliante per Caroli che decise di acquistare una casa in campagna nei feudi della famiglia Ponzoni, la famiglia della madre della pittrice, Bianca Ponzoni. La casa, inoltre, si trova a solo tre chilometri da Villa Medici Del Vascello, a San Giovanni in Croce, la rocca in cui visse e morì Cecilia Gallerani, ovvero la Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci.

La magia per le terre cremonesi non si esaurisce qui. Come i migliori appassionati e ricercatori, all’epoca degli studi legati alla famiglia Anguissola frequenta la pinacoteca di Cremona, una frequentazione che lo porta a sviluppare un’intesa passione e curiosità per la “natura morta”; qui fu galeotto l’incontro con l’Arcimboldo. Giuseppe Arcimboldo, pittore italiano del periodo manierista, conosciuto per le “teste composite”  ovvero ritratti dove il volto del soggetto veniva riprodotto attraverso accumuli di oggetti, frutta, animali tutti in linea con un unico tema, cattura l’attenzione del Professore e lo porta ad immergersi alla scoperta di un artista dalla personalità bizzarra ma capace di raccontare la realtà in modo differente. Con queste parole Caroli, come sua stessa ammissione, consegna al lettore “la storia degli studi e delle consapevolezze che motivarono la mia fascinazione”.

Flavio Caroli ci insegna ogni volta che l’arte non è un qualcosa fuori da noi, non è un mondo riservato solo per qualcuno, è un mondo da scoprire, da percepire, con cui dialogare, da assaporare così come lo ha sottolineato anche nel suo penultimo libro “Voi siete qui. Discorso sull’arte intorno a noi” scritto a quattro mani con Fabio Fazio.

A volte bastano gli occhi curiosi ed incontaminati di un bambino che ha il desiderio di comprendere e magari di riprodurre la realtà con una semplice scatola di pastelli colorati per trasformarlo un giorno in un uomo capace di scrivere le pagine della storia dell’arte.

 

Beatrice Ponzoni


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