Un parallelepipedo in cemento sta sorgendo sull'ex Snum. I residenti: quel muro ci toglierà la luce. Ancora problemi al traffico su via Giordano
Sarà per il lungo periodo trascorso con l'area libera e quindi con la possibilità di spaziare con lo sguardo, sarà l'imponenza delle colonne in cemento e quella chiusura con lastre che impediranno la vista ma il parallelepipedo che sta nascendo in fretta su una larga porzione dell'ex Snum suscita le proteste e i mugugni dei residenti. La struttura, per chi transita da via Giordano, è davvero imponente: quasi a ridosso della strada che di fatto è la tangenziale sud della città, suscita perplessità e commenti. Via Ratti, la stradina che collega via Giordano e via Cadore è diventata uno stretto budello senza luce. "Vedevamo il Torrazzo e le poche case della vecchia Cremona verso via Manini - affermano alcuni residenti su via Giordano - adesso ci apparirà un muro. Anche vedere il sole diventerà un problema. Solo cemento. E poi perchè fortunatamente hanno vincolato le vecchie mura, altrimenti cosa sarebbe accaduto?". Difficile dare risposte. L'impatto è davvero forte. L'iter lunghissimo dell'area, il periodo di diversi mesi dalla demolizione dell'esistente (di certo non era un grande spettacolo) aveva suscitato forse speranze che il cantiere, le colonne e le lastre di cemento hanno cancellato. "Certo potremo andare a fare spesa comodamente a piedi, magari con un carrellino - afferma un altro residente in via degli Aceri - ma una costruzione così alta e larga non ce l'aspettavamo".
Il supermercato Eurospar coprirà una porzione di 2765 metri, una buona parte dell'area ex Snum, il resto sarà un parcheggio per un centinaio di auto e quel che resta delle antiche mura e della piattaforma spagnola per i cannoni conservate e a vista dopo i vincoli.
Continuano intanto ad esserci problemi sul traffico nella zona via Giordano-via Porta Mosa, via Bosco con code e intasamenti alla rotonda realizzata con lo spegnimento del semaforo. Come segnalano i residenti, verso il tardo pomeriggio, le code si fanno lunghissime e nei giorni scorsi un pullman turistico che arrivava da via Porta Mosa, non è riuscito a girare verso via Giordano, direzione porta Po: troppo ridotto l'asse di curvatura. Dopo lunghe manovre, è riuscito a muoversi ma cambiando direzione ed andando verso l'ospedale. La viabilità andrà ripensata al più presto. Chissà cosa succederà quando toccherà ai camion rimorchio per il rifornimento al supermercato?
le immagini aeree sono di Riccardo Maverick Rizzi, le altre foto sono di Gianpaolo Guarneri (fotostudio B12)
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commenti
Enrico Bresciani
30 maggio 2023 12:44
Relativamente alla viabilità non si può dire che quanto sta succedendo non fosse prevedibile, già alcuni anni orsono il comitato di quartiere aveva segnalato dubbi e perplessità, dopo di allora diversi cittadini si erano uniti al disappunto del Comitato.
Io stesso proprio attraverso questo giornale online avevo mosso una serie di appunti tecnici in merito alla progettazione della rotatoria e al peggioramento della sicurezza nella intersezione con la rimozione del semaforo, soprattutto per gli utenti deboli. Qualche incidente che ha coinvolto ciclisti è già accaduto, speriamo sia stato un caso fortuito. Per quanto concerne le difficoltà di svolta dei mezzi pesanti, spero che i tecnici del Comune prima di avallare un diametro di rotatoria così ridotto, abbiano verificato tutte le manovre, prevedendo anche la contestualità tra veicolo pesante e ciclista impegnati entrambi nel cambio di direzione.