Una vergognosa discarica abusiva a pochi metri da via Mantova tra Gadesco e Vescovato: lavatrice, elettrodomestici, materiale elettrico, ingombranti e rifiuti vari
Una vera e propria vergogna a cielo aperto quella che, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti, in un’area di campagna compresa tra i Comuni di Gadesco Pieve Delmona e Vescovato, ad appena poche decine di metri dalla trafficatissima via Mantova.
Nei pressi di un caratteristico filare di alberi, facilmente raggiungibile da una strada sterrata di campagna (probabilmente utilizzata da chi si è reso responsabile dell’ennesimo scempio), ed a ridosso tra l’altro di un corso d’acqua sono stati abbandonati rifiuti in considerevole quantità, compreso materiale ingombrante tra cui una lavatrice e resti di altri elettrodomestici. L’ennesima sberla inferta all’ambiente da soggetti, profondamente ignoranti, che, come sempre, agiscono nell’anonimato, nascondendosi, nella totale disprezzo delle più elementari norme del vivere civile e del rispetto dell’ambiente. L’area lordata si trova ad un centinaio di metri dalla vecchia cabina primaria Enel di Pieve Delmona (spesso ricettacolo, in passato, a sua volta, di rifiuti di ogni genere, ma ora finalmente “protetta” da impianti di videosorveglianza)
L’auspicio è che quanto prima i rifiuti possano essere rimossi e smaltiti regolarmente ma, soprattutto, che le autorità preposte effettuino le necessarie indagini al fine di individuare chi ha scaricato i rifiuti (avvalendosi anche delle telecamere che ci sono in zona) con tutte le conseguenze penali e civili del caso, comprese sanzioni e l’obbligo di ripulire l’area.
Di fronte al ripetersi di comportamenti che, anche in altre aree della campagna e, in particolare nelle zone fluviali, anche ultimamente ha visto spesso e volentieri individui ignoti abbandonare immondizia, si auspica un aumento dei controlli e, soprattutto, si invitano i cittadini tutti a segnalare senza esitazione, alle autorità competenti, qualsiasi comportamento che vada a ledere il rispetto sacrosanto dell’ambiente e della natura.
Eremita del Po
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commenti
Marco
17 gennaio 2025 17:49
Menefreghismo, inciviltà,ignoranza,falsa furbizia,lavori in nero e relativa mancanza di autorizzazioni....in tutti i casi, piccoli o grandi che siano, multare senza pietà con sanzioni pesantissime( vanno cambiate al più presto) e procedimento penale...e' necessario dare esempi che facciano passare la voglia di'inquinare.
Daniro
18 gennaio 2025 09:47
Purtroppo non è l'unica discarica abusiva di attività sommerse. Lungo stradine poco frequentate spesso si trovano i lasciti di attività "in nero" di lavori edili, compreso lo svuotamento da suppellettili e mobili dismessi. È una piaga che va contrastata alla radice con un maggior controllo del territorio e delle attività che non vogliono/possono lasciare traccia in quanto esercitate abusivamente (e i cui costi di smaltimento ricadono poi sui Comuni). Un paio di anni fa nel boschetto lungo il Morbasco in località Forti del Bosco trovai una decina di sacchi di iuta del peso di qualche centinaia di chili ognuno contenenti scarti di demolizione e sicuramente non erano stati trasportati a mano. Dopo la mia segnalazione il Comune dovette provvedere alla rimozione ( siamo nel Parco del Po e del Morbasco in zona con vincolo ambientale) sicuramente con non pochi costi vista la dimensione del lascito.