Università a Cremona, 2276 matricole. Sul podio il Politecnico. Dal territorio la maggior parte degli studenti (36%). 198 gli stranieri
L’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona ha elaborato i dati relativi agli studenti iscritti nelle sei università con sede sul territorio provinciale nell’anno accademico 2023/2024, analizzando in particolare numero, caratteristiche, provenienza e scelta degli indirizzi di studio.
Sono stati presi in considerazione i dati relativi ai diversi corsi della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano, ai corsi di Scienze agrarie e di Economia e Giurisprudenza della Cattolica, di Musicologia e beni culturali dell’Università di Pavia, ai corsi in ambito infermieristico e sanitario dell’Università di Brescia e di Milano e ai corsi proposti dall’Istituto Superiore di Studi Musicali “Claudio Monteverdi”.
Il dato complessivo degli iscritti risulta attestato su 2.276 matricole, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente (- 97). Sul podio delle università più scelte il Politecnico di Milano (722 iscritti), in particolare con i corsi in Ingegneria informatica (248) e Ingegneria gestionale (242). Molto apprezzato anche il curricolo in Economia Aziendale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (223).
Simili le percentuali di studenti maschi e femmine, con prevalenza dei primi nei corsi di ingegneria e delle seconde nei percorsi di tipo sanitario, letterario e musicale.
La maggior parte degli studenti delle facoltà provinciali provengono dal territorio (36,1%), con prevalenza del capoluogo Cremona. Presenza importante anche per gli studenti provenienti dalla provincia di Brescia, ma anche da altre province limitrofe come Milano, Piacenza e Bergamo, che pure vantano importanti poli universitari.
Per quanto riguarda invece le province non limitrofe le più rappresentate sono Pavia (33 studenti), Lecce (28) e Roma (23).
Sono in totale 198 gli studenti stranieri (9% del totale iscritti), prevalentemente provenienti da Cina, Romania, India e Francia, interessati soprattutto ai corsi del PoliMI e della Cattolica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Gianluca
9 maggio 2024 07:04
La foto a corredo dell’articolo è emblematica del limitato numero di studenti iscritti alle facoltà cremonesi. In special modo alla Cattolica dove troviamo spazi bellissimi ma praticamente deserti. Per dare attrattività ci vuole anche un contorno di servizi opportunità organizzazione vivacità che a Cremona mancano e che non si possono inventare da un giorno all’altro. Non ultimo le opportunità di impiego pari a 0. Se vuoi lavorare dopo la laurea, breve o magistrale che sia, te ne devi andare.
ANTONIO SIVALLI
9 maggio 2024 11:45
parole sante