18 ottobre 2024

Valeria Patelli eletta presidente provinciale delle Acli cremonesi. Avvocato civilista e sindaco di Calvatone è stata eletta all'unanimità dal nuovo Consiglio provinciale

Nel pomeriggio di oggi si è riunito il primo Consiglio Provinciale delle Acli cremonesi, eletto dal Congresso dello scorso sabato a cui spettava il compito di andare a determinare la nuova presidenza provinciale. E’ l’avvocato Valeria Patelli, sindaco di Calvatone, ad essere stata eletta presidente, proponendo una squadra così composta:

Carlotta Giannelli, responsabile Funzione Sviluppo Associativo e Coordinamento Giovani, Marisa Rosa, responsabile Vita Cristiana, Maria Cristina Perna, responsabile sviluppo dei servizi Acli, Luciano Bergamaschi, responsabile Politiche Sociali e Roberto Ennio Olivia segretario generale.

Per le Acli di Cremona si tratta di un completo rinnovamento: una presidenza costituita da persone nuove, giovani, motivate e competenti nei propri settori. Una dirigenza quasi tutta al femminile.

La nuova presidenza si descrive come portatrice di nuove prospettive, immaginando un futuro fatto di nuovi scenari, di valorizzazione di nuove idee, di cura delle persone, di tutela del territorio, disegnando un percorso che continui a portare frutti͕.

«Si è parlato di trasformazione, di cambiamento», dichiara a caldo al sito della diocesi il nuovo presidente  subito dopo l’elezione, avvenuta con l’unanimità dei voti. «Quello che io penso, e che ho sempre applicato, è che è giusto coinvolgere i giovani all’interno della nostra realtà, ma questo aprirsi deve avere un punto fermo e una base solida: la base della storia». E continua: «Chi c’è stato prima ci ha portati ad avere i numeri che abbiamo oggi, numeri che dimostrano un impegno incessante, partendo dal primo dei volontari fino all’ultimo».

Nel suo discorso di insediamento la nuova presidente ha ringraziato i consiglieri per la fiducia accordata e ha chiesto il supporto di tutti i componenti della Associazione per un percorso «che continui a portare frutto».


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commenti


Vittorio Foderaro

19 ottobre 2024 13:27

La Storia è spirito di servizio ai bisogni della nostra gente nel nome cristiano. Oggi si collauda il nostro cattolicesimo, che è ospitalità samaritana. Buon lavoro