C'è un pezzo di Cremona dimenticata (erba alta e senza illuminazione pubblica) e con l'incubo di un insediamento (l'impianto di biometano) che la gente non vuole. Ecco dunque l'appello di Luigi Lipara, presidente del Comitato BiometaNO ai nuovi amministratori del Comune di Cremona prima delle nomine per la nuova Giunta.
"Via Bosco terra di nessuno. Da oltre un mese completamente al buio di notte è stretta tra due pareti di erba alta fino a due metri sia nella pericolosa carreggiata carrabile che sulla pista ciclabile. È ormai frequente sentir volare parole grosse tra automobilisti e resistenti o tra pedoni e ciclisti.
Via Bosco, cartelle TARI aumentate nonostante il risparmio del 10% di sacchi blu l’anno precedente e un sistema di raccolta della differenziata più rado e discontinuo rispetto alla città.
Via Bosco, le linee urbane tagliate dopo le 14:00. Via Bosco, prima solo nelle previsioni di impatto odorigeno dell’impianto di Biometano tanto voluto dalla precedente amministrazione e poi affossato dalla provincia grazie all’impegno e al sacrificio di tanti cittadini.
Via Bosco luogo di disillusione.
Via Bosco esempio di periferia dimenticata e metafora della discontinuità possibile.
In questi giorni si sente parlare di metodo per la selezione della nuova giunta. Personalmente credo che tale metodo non possa prescindere dalla capacità di ascolto e lettura dei bisogni del territorio, dalla competenza amministrativa, nonché dalla capacità di costruzione di percorsi partecipativi. La discontinuità passa attraverso tutti questi elementi di complessità e non è affatto un falso argomento da campagna elettorale".
commenti
Marcolino
3 luglio 2024 10:59
A pensar male si potrebbe immaginare che la zona di via bosco sia stata lasciata appositamente così per poter invocare l'aiuto di privati per rimediare alla situazione con le compensazioni per la costruzione del biomerdano.
PierPiero
3 luglio 2024 14:44
Siamo in tanti a pensar male così.
Già con la tangenzialina, secondo me, ci stavano provando. Poi l'hanno fatta ma con uno strato di asfalto talmente minimo che durerà ben poco.
La ciclabile invece è in condizioni vergognose e oltretutto non è mai stata illuminata. Alla sera, in certi punti, non sai dove sei
Chemist
3 luglio 2024 11:17
Per quanto riguarda la ciclabile ormai più che un tagliaerba occorrerebbe un machete... Indecente
Gianluca
3 luglio 2024 12:26
Indecente, come il resto della città, priva di qualsiasi cura. Ma adesso ci pensa la nuova giunta a sistemare tutto in quattro e quattr’otto.
Blek
3 luglio 2024 16:32
Eppure così indecente non è percepita, vista la fiducia che la maggioranza relativa dei cittadini ha dato al vecchio che vuol sapere di nuovo ma tanto nuovo poi non è, ammesso che il nuovo sia un valore di per sé serio e soprattutto ben meditato
Antonio
5 luglio 2024 16:43
Ma ai radicalchic del centro che hanno votato il galingilio che cosa vuoi che gli interessi delle periferie?