1 giugno 2023

Weekend culturale? Cremona al 4 posto in Lombardia, secondo un sondaggio di Swg

In un'intervista sulle mete preferite per un weekend culturale in Lombardia, Cremona si trova appena giù dal podio, al quarto posto. A rivelarlo è una ricerca svolta dai sondaggisti di Swg per gli associati di Confcommercio Lombardia sui consumi di cultura, che risultano in crescita. La spesa media dall’inizio del 2023 è di quasi 57 euro a testa, destinati ad aumentare ulteriormente del 18% nei prossimi tre mesi, sebbene non ovunque. Alla domanda “In Lombardia quale sarebbe la meta più interessante per un weekend culturale?” con possibilità di tre risposte, il 37% dei consensi va a Mantova; il 32% Bergamo; il 26% Brescia; il 23% Cremona; il 22% Milano e Como; il 15% Sondrio; il 14% Pavia; il 9% Lecco; l’8% Monza; il 7% Varese; il 2% Lodi.

Un weekend culturale deve prevedere visite a monumenti, la scoperta dei segreti della città in cui si è ospiti e una cena nei locali tipici. Mantova per un fine settimana culturale piace soprattutto agli over 55, come Bergamo, che tuttavia interessa pure agli over 34. La maggior parte dei giovani sceglie comunque la grande metropoli: Milano piace infatti al 34% di quanti hanno tra i 18 e i 34 anni.

Gli eventi più ricercati e seguiti sono concerti e mostre. Eppure, c’è un’ampia quota di domanda che non riesce ad incontrare l’offerta: oltre il 60% degli intervistati lamenta un’insufficiente presenza di festival scientifici e letterari, rassegne cinematografiche e concerti di musica classica; oltre il 50% un’insufficiente presenza di festival teatrali o di eventi all’aperto, concerti di musica leggera; oltre il 40% l’assenza di spettacoli teatrali e di mostre temporanee di arte. Per il 19% dei lombardi inoltre è difficile trovare iniziative di qualità e il 32% denuncia che all’interno della propria zona non ci siano iniziative culturali. Un lombardo su due inoltre sottolinea che la partecipazione alle attività culturali rischia di essere limitata dagli costi elevati.

Secondo SWG ci aspetta un’estate con consumi culturali in crescita per i lombardi, che si confermano grandi consumatori di cultura, con una spesa media mensile di 56,9 euro dall’inizio dell’anno, in un contesto generale che continua ad essere in forte trasformazione e con fruizioni fortemente differenziate tra le diverse generazioni. Guardare programmi, film e telefilm in TV, ascoltare la radio e ascoltare musica rappresentano comunque le attività preferite da oltre l’80% degli intervistati. Mentre, con l’avvicinarsi della stagione estiva, si prevede che nei prossimi tre mesi crescerà del 18% (il dato più alto) la ricerca di eventi e spettacoli all’aperto.

Se la generazione degli over 55 mostra consumi più ridotti e circoscritti ai media tradizionali (il 90% degli intervistati preferisce guardare programmi, film e telefilm in TV), sono i 35-54enni a trainare il settore degli eventi all’aperto e di socialità: in particolare, per i concerti dal vivo e per gli spettacoli all’aperto le preferenze sono rispettivamente del 39% e del 36% contro il 15% e il 17% degli over 55. Inoltre, si evidenzia che è in atto un cambio generazionale nella fruizione dei contenuti televisivi: il 97% degli over 55 preferisce guardare programmi attraverso canali TV tradizionali, mentre la fascia più giovane dei 18-34enni preferisce usufruire delle piattaforme web in abbonamento con una visione in streaming, con il 91% delle preferenze. 

L’impatto delle piattaforme e dei servizi digitali ha mutato profondamente il rapporto che il consumatore ha con l’offerta di contenuti culturali che si vorrebbe sempre più pervasiva secondo un modello on-demand difficile da perseguire. Un aspetto interessante è che ben il 41% degli intervistati ha dedicato una notte o un weekend per vedere più episodi di una serie televisiva oppure un film attraverso una piattaforma (con il 72% di risposte affermative tra i 18-34enni).

La città di Cremona - conosciuta principalmente per le sue specialità gastronomiche, l’architettura e la liuteria - attira ben 4 lombardi su 5. I tre elementi che secondo gli intervistati rappresentano maggiormente la città di Cremona sono: il torrone (per il 57% degli intervistati), il violino e la sua manifattura (dal 48%) e il Torrazzo (dal 43%). Cremona si rivela una meta potenzialmente interessante, ma le cui bellezze sono ancora da scoprire. Se è stata visitata almeno una volta da due intervistati su cinque, altrettanti sono attratti dalla possibilità di scoprirne non solo gli aspetti storici e culinari ma anche tutti gli elementi legati al violino e alla cultura musicale: il 68% degli over 55 sarebbe interessato a visitare il centro storico di Cremona e il 40% a visitare il Museo del Violino. Interessante notare che per il 25% dei 18-34enni un motivo per visitare Cremona è rappresentato dalla possibilità di poter visitare la Fiera del libro di Primavera; vi è anche un 31% della fascia più giovane a cui farebbe piacere poter visitare una bottega storica di liuteria.

 


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