Corrado La Forgia, vicepresidente Federmeccanica e direttore della Vhit di Offanengo: “Serve capire, tutti insieme, cosa vogliamo che sia tra 10 anni l’Italia nell’Automotive”
“Serve un laboratorio vero in cui decidere, insieme parti sociali e Governo, che cosa vogliamo che l'Italia sia per l'automotive tra dieci anni. E sia chiaro, per fare questo tipo di lavoro i tavoli che hanno riunito i vari governi finora, peraltro senza continuità, con decine e decine di interlocutori, non possono funzionare. Bisogna passare dalla ritualità alla sostanza. E quello che Germania e Francia hanno sempre fatto, dobbiamo recuperare il tempo perduto.
I componentisti italiani devono essere messi in condizione di offrire soluzioni innovative, prodotti di qualità unica. Per questo vanno aiutati favorendo ricerca, aggregazioni, e innovazione di prodotto”.
Così ha parlato, il vice presidente di Federmeccanica, con delega alla Transizione Tecnologica ed Ecologica, nonché direttore generale della Vhit di Offanengo, Corrado La Forgia, in una chiacchierata con la giornalista Rita Querzé, per le pagine dell’inserto L'Economia del Corriere della Sera di lunedì scorso 5 giugno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti