20 giugno 2022

La secca del Po e la necessità d'acqua

Egregio direttore, la grande siccità ha colpito pesantemente il fiume po, le temperature così alte e iniziate con largo anticipo, la scarsissima piovosità gettano serie preoccupazioni sul settore agricolo. Quando c’è l’acqua in abbondanza tipo nella stagione invernale è giusto e saggio che venga prelevata dal fiume con le idrovore dai consorzi di bonifica e accumulata negli invasi e messa a disposizione per l’agricoltura attraverso un sofisticato sistema di canali interni. Ma ho notato che anche adesso con il po’ in  grave deficit di portata, si continuano a tenere in funzione le idrovore ininterrottamente per settimane  incuranti di ciò che potrebbe succedere a valle del punto di prelievo, penso che attualmente in questa situazione di grande siccità il continuo prelievo potrebbe creare seri danni al sistema ecosistema fluviale della flora e della fauna in quanto il calo del livello del fiume potrebbe generare una moria di pesci visto che la portata la portata si e ridotta del 75% , ma nonostante ciò si sta aspirando acqua, anche dai diversi canali che adducono l'acqua nel po’, con pompe azionate dai trattori, per l'irrigazione presumo del loro appezzamenti, mentre secondo il mio modesto parere l'Aipo, gli enti locali, la prefettura e la protezione civile dovrebbero tramite un apposito protocollo contingentare i prelievi, per uniformarli in base all'estensione ed al tipo di coltivazioni. in atto. La scarsità d’acqua comporta problemi anche in seno alle centrali a ciclo combinato ( a gas) in quanto la bassa portata del fiume determina l’impossibilità di raffreddare gli impianti, costringendo i gestori a riduzioni di potenza o al blocco della produzione elettrica,  fortunatamente Il comparto idroelettrico ha dato la propria disponibilità, a sostenere il settore dell’agricoltura in caso di manifesta necessità produttiva e questo è un fatto positivo, infatti ad isola serafini, si è aperta un ulteriore paratoia sullo sbarramento del fiume  a scapito della produzione elettrica della centrale,per integrare il livello del fiume Questo torrido aumento delle temperature ha fatto notevolmente abbassare il livello delle acque dei fiumi e dei laghi. Le ridotte quantità idriche nei corsi d’acqua provocano un aumento della concentrazione di batteri e di sostanze nocive. La fauna e la flora acquatica, in particolare i pesci, patiscono delle basse concentrazioni d’ossigeno rischiando l’asfissia; pertanto, sarebbe opportuno mettere in pratica correttamente misure sulla garanzia di assicurarsi, che i corsi d’acqua mantengano tutto l’anno una portata minima a valle dei prelevamenti d’acqua effettuati per l’irrigazione e per la produzione di energia elettrica. Si vorrebbe in questo modo mantenere le funzioni ecologiche del fiume, garantire una sufficiente diluizione delle acque depurate, preservare l’approvvigionamento delle falde freatiche e conservare una certa disponibilità necessaria per determinare con precisione i bisogni effettivi per l’irrigazione tutto ciò affinché venga salvaguardato l’equilibrio ecologico dei fiumi, attualmente in grave pericolo anche e soprattutto a causa dell’uomo, che sta devastando da troppi anni l’ecosistema. 

Elia Sciacca

Elia Sciacca


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