Si può rendere Cremona più sicura? Sì, ad esempio con un'app per i cittadini
Egr direttore,
Cremona è una città sicura?
Dal dibattito elettorale in corso emerge, ancora una volta, un elemento di crescente insicurezza nella collettività. Per far fronte a questa supposta esigenza, classico cavallo di battaglia da acchiappapreferenze, alcune forze politiche spingono ad aumenti significativi di risorse per un maggior controllo del territorio come al solito senza indicarne le fonti finanziarie
Se guardiamo i dati (Sole 24 ore indice criminalità) Cremona é al 68 posto dei 106 capoluoghi considerati. Questo considerando le denunce complessive registrate in rapporto agli abitanti. Si può dire che la situazione sia sostanzialmente sotto controllo e che le denunce che spingono la nostra città nella classifica riguardano reati che non impattano sulla percezione di pericolo come ad es crimini informatici o legati alla prostituzione.
Il disordine urbano, l'incuria, talvolta anche con presenza di atti vandalici unitamente ad una non sempre efficiente illuminazione delle aree pubbliche si traduce inconsciamente in una sensazione di criminalità in aumento. Se a questo non viene data una pronta risposta, a tendere vi è la possibilità dell'insorgenza di reati effettivi in un crescente circolo vizioso (cd teoria della "Finestra rotta").
Il candidato sindaco Virgilio ha nel suo programma, oltre agli altri interventi necessari finalizzati ad un sempre maggior controllo del territorio, la creazione di una app a disposizione del cittadino collegata direttamente alla sala operativa del comando dei vigili per pronte segnalazioni. Ritengo che questa applicazione, se ben realizzata, promossa nel giusto modo e spinta nel suo utilizzo, possa assumere una importanza strategica nel segnalare situazioni di degrado da sanare. L'intervento di sistemazione però deve essere estremamente rapido perché é il tempo il fattore chiave. Sotto questo aspetto l'impegno futuro deve essere massimo e accompagnato da adeguate risorse finanziarie. Questo anche rispetto al recente passato condizionato da una carenza di fondi utilizzati per cofinanziamenti fondamentali per l'acquisizione delle opere vitali ed irripetibili del PNRR.
Concludendo, una avveduta amministrazione attenta alla gestione delle risorse e sulla base dei dati disponibili qui analizzati, dovrebbe coinvolgere maggiormente la cittadinanza con canali di questo tipo dando risposta al bisogno di sicurezza indirettamente manifestato.
Gianmarco Lari
Candidato al Consiglio comunale nella lista "Cremona sei tu"
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commenti
Vacchelli Rosella
27 maggio 2024 10:58
Magari non è questo il primo problema dei Cremonesi che muoiono di inquinamento come non succede altrove. Ma di questo argomento i candidati scelgono di non parlare e affollano i programmi di altro a titolo puramente distrattivo rispetto ai veri problemi. E' come impegnarsi a lucidare gli argenti quando la casa brucia. Alla politica si chiede la volontà e il coraggio di misurarsi con la realtà.
marco
28 maggio 2024 10:18
Servirebbero multe e pene piu' severe in modo che le persone ci pensino 2, 3, 4 volte prima di compiere atti che possano danneggiare cose e persone. Invece mancano punizioni/pene certe.....