El mercàat de le galìne de Porta Romana
La foto di Torquato Zambelli risale agli anni tra il 1920 e il 1930 quando a Porta Romana si teneva il mercato delle galline e la piazza ancora si chiamava così (nel 1930 venne trasformata in IV Novembre) perchè da qui uscivano i viaggiatori diretti a Roma (via Casalmaggiore-Parma-Reggio-Modena...). La foto di quello straordinario artista che fu Zambelli evidenzia il gran movimento esistente attorno al mercato di galli, polli e galline con tante donne. D'altra parte ricordiamo quanto dicevano del mercato di Soresina i rivali del paese di Castelleone: "Trè dòne e 'na galìna fa 'l mercàat de Surezìna", cioè roba da poco. A cui i soresinese replicavano: "Dò dòne e 'n capòn fa 'l mercàat de Castigliòn". Insomma le donne c'erano sempre al mercato delle galline.
I mercati si tenevano in diverse parti delle città, quello del pesce ad esempio era in piazza della Pace che allora si chiamava piazza delle Pescherie che aveva sostituito il nome più vecchio di piazza del Lino. L'antico mercato del vino si teneva in piazza Piccola, poi piazza Cavour e oggi piazza Stradivari. Però dal 1650 solo piazza San Francesco, quella del vecchio ospedale fu destinata a mercato vino e vi restò fino a metà Ottocento. In realtà era tanto il consumo che ogni osteria diventava un mercato, sia d'uva che di vino. Si calcola che solo nel 1952, dalle porte daziali, siano entrati a Cremona 24mila quintali d'uva di cui 8mila per i privati, il resto per gli osti: questo dà l'idea di quanto si bevesse...Il mercato della frutta e della verdura era nell'attuale Largo Boccaccino che un tempo si chiamava Contrada delle Erbe e vicolo delle Erbe l'attuale via Torriani; porta Marzia pare si chiamasse così perchè da tutti era chiamata "Strettino Marcio" poi Marcia e Marzia, con chiara evidenza olfattiva agli scarti di verdure e ortaggi che si accumulavano nella strada.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
claudio
22 novembre 2024 19:33
Mi sovviene un piccolo colorito aneddoto raccontatomi da mia madre (nata nel lontano 1920), che abitava in Via Riccardo Malombra, traversa di (ora) Via Pietro Vacchelli, prima C.so Regina Margherita. Orbene, la sua mamma (mia nonna, classe 1890) spesso si recava in Via Tofane a ridosso delle mura per acquistare una gallina o un'anitra proprio al mercato dei polli. Una volta acquistò un'anitra e nell'attesa che tornasse a casa la mia mamma, alla quale spettava il ("doloroso", si fa per dire...") compito di passarla a miglior vita, l'ha deposta in cantina, e questa (sorpresa... sorpresa) depose un uovo, molto probabilmente nella arcana speranza di avere vita più lunga...
Cosa che non avvenne !!!!!!!!!!!
Lilluccio Bartoli
22 novembre 2024 22:02
In piazza del vecchio ospedale, piazza Giovanni Ics Ics I I I, sul muro opposto all'ex trattoria Cerri (la cui chiusura ha lasciato inconsolabili orfani parecchi accoliti della lega antianacolica) v'è un'epigrafe, consunta dal tempo, con scritto MERCATO DEL VINO.