Quando nacque in via Palestro la "Cittadella degli Studi" e si distrusse un antico quartiere
Un tempo era il ricovero di San Vincenzo con lo splendido portico interno. La casa aveva comunicazione diretta con la chiesa così che i ricoverati potevano assistere alle funzioni religiose. Nel 1937-38 si decise di accorpare i Ricoveri della città nell'Ospizio Soldi di via Brecsia che da allora assunse la denominazione di Ospizi Riuniti. Effettuato il trasferimento dei ricoverati l'area, di proprietà dell'Eca, venne requisita dal Ministero della Guerra che la destinò a sede di caserma del 9° Reggimento Bersaglieri, caserma Paolini. Dopo la guerra vi trovò collocazione l'11° Reggimento d'Artiglieria Legnano. Quando la caserma fu liberata, si pensò di demolire il tutto per realizzare la "Cittadella degli Studi" di Cremona. Italia nostra si battè inutilmente contro la distruzione di un intero e antico quartiere. Si partì con un concorso nazionale per realizzare le scuole. Il concorso non diede però i risultati sperati. L'Amministrazione provinciale partì con realizzare l'Istituto Tecnico Beltrami e le prime lezioni nella nuova sede nell'anno ascolastico 1961-62 contemporaneamente si costruì la scuola media "Campi" e quindi il Liceo Scientifico Aselli (nella nuova sede dall'anno scolastico 1963-64).
Nelle foto di Ernesto Fazioli il magnifico chiostro di San Francesco, purtroppo perduto, l'area liberata dopo la demolizione e il momento della demolziione a ridosso di San Vincenzo
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commenti
Michele de Crecchio
31 dicembre 2024 00:58
Portavo ancora le braghette corte ma, abitando nei pressi, ricordo bene quella triste vicenda che, drammaticamente, mi faceva rivivere l'effetto delle distruzioni belliche del 10 luglio 1944, distruzioni dalle quali, solo per fortunate circostanze, si era salvata la mia famiglia e il sottoscritto che nacque, sfollato, un mese dopo.