Quei bambini a colori nella vecchia porta Milano con il cancello del dazio
Una magnifica vecchia cartolina "colorata" di Cremona, una delle prime a colori con tanti bambini in primo piano forse appena usciti da scuola. Si tratta, come si legge nella scritta, di Porta Milano anche se da una ventina d'anni (1894) il nome era già piazza Risorgimento con delibera del Consiglio comunale. D'altra parte per tutti i cremonesi le vecchie porte restano per noi quelle dei nomi originali: Risorgimento? Libertà? 4 Novembre? Cadorna? Per i cremonesi da sempre sono porta Milano, porta Venezia, porta Romana e porta Po. Da tempo immemorabile quella raffigurata era la piazza Porta Milano, cioè lo slargo che usciva da corso Garibaldi perchè lì si innestava la Mediolanensis cioè la strada per Milano. Prima che abbattessero le mura (1902) il piazzale era fuori dalle mura, primo avamposto del borgo di porta Milano. Subito dopo l'abbattimento della porta venne eretta (e si vede nella foto) una cancellata in ferro come barriera del dazio. Sono visibili accanto al cancello i due fabbricati utilizzati come uffici daziari e postali.
Nello splendido libro di Maria Biselli "Il mio regno d'oro" viene descritta la porta Milano del tempo della foto: "Fuori dalla porta la casa dei Narizzano, grossisti e spedizionieri di pollame... a sinistra tra via Ghiinaglia e via Bergamo, l'albergo San Marco con una corte abitata da operai. A destra (ma qui siamo già in via Dante) l'albergo San Giorgio, fatto costruire nel primo o secondo decennio del '900 da Bissolotti...Sull'angolo del dazio...un bello stallo...per quelli che venivano dalla campagna. Sulla piazza, la domenica mattina mettevano giù i banchetti i formaggiai, che vendevano la 'tara'".
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