Decreto Energia, referendum giustizia. Il lavoro della Lega
Egregio direttore,
ti scriviamo a poche ore dall’approvazione del Decreto Energia e a pochi giorni dal via libera a cinque referendum sulla Giustizia. Si tratta di risultati fortemente voluti dalla Lega.
Sono diventati realtà 7 miliardi per tagliare le bollette, una parte dei quali destinata agli enti locali: era una precisa richiesta di Matteo Salvini, che per primo aveva proposto soluzioni contro il salasso energetico. Serviranno altri provvedimenti, ma questo passo è incoraggiante.
Dopo più di un anno di governo, la Lega parla con i fatti: citiamo anche i 900 milioni per finanziare i progetti di rigenerazione urbana presentati dai Comuni e che - anche se in graduatoria - erano stati esclusi per i criteri previsti dal governo giallorosso.
In particolare, per la nostra provincia, arriveranno gli attesi finanziamenti per i Comuni di Cremona e Crema.
L’ultimo consiglio dei ministri, sempre su spinta della Lega, ha concretizzato un fondo per le famiglie dei medici vittime del Covid e interventi concreti per l’automotive. Il premier Draghi ha anche confermato che ci sarà un piano per velocizzare le riaperture e l’abbandono del green pass, una ventata di buonsenso non più rinviabile.
Stare al governo ci ha consentito anche di bloccare leggi sbagliate come la patrimoniale, il Ddl Zan, lo ius soli, il tetto di mille euro per i contanti, la nuova stangata sulla casa. Non è poco.
Aggiungiamo che nel Decreto Milleproroghe, per il nostro territorio ci sono buone notizie. Pensiamo all’aumento di 100 mln per il fondo assistenza per studenti con disabilità, alla proroga del credito d’imposta per la prima casa, alla proroga della scadenza per la revisione delle macchine agricole e all’aumento del limite dell’utilizzo del contante da 1000 a 2000 euro al mese.
Nei prossimi mesi, in Parlamento la Lega darà battaglia per tutelare i sacrifici e il lavoro di migliaia di imprenditori e lavoratori balneari mentre i cittadini avranno l’occasione di cambiare la Giustizia votando Sì a cinque referendum promossi dalla Lega e dal Partito Radicale. È la testimonianza di un impegno costante, dentro e fuori il palazzo, per aiutare l’Italia evitando di consegnarla all’ennesimo governo di sinistra non voluto dai cittadini.
L’obiettivo della Lega è vincere le prossime elezioni per offrire al Paese una guida di centrodestra: non ci interessa essere i primi dei perdenti. Qualcuno ha paragonato la crisi Covid a una guerra: ecco, caro direttore, la Lega ha deciso di non disertare. Combattiamo nell’interesse degli italiani.
Silvana Comaroli, Simone Bossi, Claudia Gobbato
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