Fondi Tamoil e il gioco dell'oca: da Pizzetti a Pizzetti
Casella 58 “La Morte”: paga pegno e torna all'inizio del gioco. Di fatto è quello che è successo ai cittadini cremonesi e a chi sperava in un ripensamento del Comune sulle modalità di utilizzo del risarcimento Tamoil.
A tre mesi dall'annuncio fatto dal presidente Pizzetti circa l'intenzione di utilizzare il risarcimento per la manutenzione di piazza Roma e di altre piazze della città, dopo le apparenti concessioni ai gruppi di opposizione consiliari, dopo le inutili e frettolose audizioni, dopo aver completamente disatteso le richieste avanzate da oltre mille cittadini cremonesi firmatari della petizione popolare e ignorato le uniche due proposte concrete avanzate nel corso delle audizioni (il progetto “Masterplan ambientale” di Forza Italia e il progetto di monitoraggio ambientale del geologo Gianni Porto), l'assessora all'ambiente ci comunica la decisione fare propri gli intendimenti originali del presidente del Consiglio con l'aggiunta di poco altro ancora da definire.
Altro che progetti ambiziosi ed innovativi in ambito ambientale, capaci di qualificare in modo significativo e permanente la nostra città. Meglio affidarsi all'usato sicuro.
E al diavolo le istanze dei cittadini e gli strumenti di partecipazione democratica. Paga il pegno e torna all'inizio, sarà per un'altra volta.
Gino Ruggeri
primo firmatario della petizione popolare sull’utilizzo dei fondi da risarcimento Tamoil depositata il 27 marzo 2025
Sergio Ravelli, Michel Marchi, Luigi Lipara, Ezio Corradi
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commenti
Manuel
1 giugno 2025 19:33
Bravo ed ancora grazie, Gino.
Ora vedremo la risposta delle minoranze consiliari, poiché non è così scontato che la maggioranza sia particolarmente coesa.