Riprendiamoci la città, siamo partigiani tutti i giorni
L’ editoriale che attendo ogni domenica, oggi mi ha particolarmente scosso; quel “Partigiani oggi e vuoti di memoria” è fonte di riflessioni che vorrei condividere.
Stiamo vivendo una campagna elettorale incolore, all’insegna del politicamente corretto, anche il bel corteo del 25 aprile cui abbiamo assistito e partecipato rischia di essere archiviato come il tradizionale corteo della festa della Liberazione.
E invece no, non possiamo permettercelo se abbiamo il coraggio di guardare un po' oltre il nostro naso.
“Odio gli indifferenti. Vivere significa partecipare” diceva Gramsci, una affermazione che non perde mai la sua forza e mai come oggi dovremmo ripartire da li.
Oggi non possiamo tirarci indietro, gli scenari di guerra, ma anche quello nazionale con il premierato e l’autonomia differenziata che avanzano, per finire al livello locale, ci impongono di alzare la voce.
Si alzare la voce come hanno fatto i lavoratori della Prosus nel corteo del 25 aprile, loro non ci stanno a diventare invisibili, urlano alle orecchie degli indifferenti la loro voglia di vivere e partecipare.
Alza la voce il Dott Cavalli, che da tempo suona la campana per richiamare l’attenzione sui problemi che in questa campagna elettorali sono praticamente ignorati dai candidati sindaci dei due principali schieramenti.
Lo voglio scrivere a lettere maiuscole: A CREMONA SI MUORE TROPPO DI TUMORI!!!!!
I cremonesi lo sanno, ma non sanno a che santo votarsi, la politica si occupa d’altro, ma non siamo tutti uguali……
Per la lista Cremona Cambia Musica essere partigiani e non indifferenti è prima di tutto un dovere, sta nel nostro DNA.
E allora non possiamo tacere ai cremonesi, che il fenomeno di incidenza dei tumori e inquinamento sono due facce della stessa medaglia. Non possiamo tacere ai cremonesi che l’eventuale realizzazione dell’impianto di biometano, voluto da A2A con il si di Virgilio e il ni di Portesani, peggiorerà questa situazione, che l’inceneritore continuerà ad INCENERIRE per altri 12 anni e che nemmeno il NUOVO OSPEDALE li salverà.
Fermiamoci finché siamo in tempo, riprendiamoci la nostra città, smettiamo di preoccuparci ed assistere inermi a questa deriva di società sempre più pensata dentro i centri commerciali.
Noi vogliamo una città pensata dai cremonesi, in cui i giovani possano trovare luoghi e motivi per socializzare, dove possano progettare il loro futuro sviluppando le competenze e valorizzando le nostre specificità.
Pensiamo ad una città a misura di bambino con spazi verdi sicuri, vogliamo per loro una città accogliente che li prenda per mano e li faccia diventare adulti consapevoli e attivi.
Vogliamo anziani meno soli in una città in cui il bisogno sia conosciuto e affrontato prima che diventi un problema.
Insomma vogliamo una città dove si possa vivere bene, respirare, pensare, progettare, contribuire alla crescita culturale e inclusiva.
In una parola: SIAMO PARTIGIANI tutti i giorni.
Candidata nella lista “ Cremona Cambia Musica”
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commenti
illuso
14 maggio 2024 13:36
Carissima Sig.ra Zampini, lo dica ai suoi amici che da 10 anni governano la nostra povera città! Ma soprattutto eviti citazioni dotte sui partigiani, lei non ha nulla da spartire con loro anzi secondo me si vergognano pure di essere difesi da gente come lei.