9 luglio 2024

A 75 anni da fondazione, la Marini Pro Cremona riparte da un nuovo presidente (Marco Grassi) e da un progetto interamente dedicato ai giovani

La storia della Marini Cremona si perde nella notte dei tempi, è la società più longeva sul territorio dopo la Cremonese e quest’anno cadrà il 75° anniversario della fondazione. Il passare del tempo ha visto molte persone avvicendarsi, il cambio della sede, del nome ma non dei valori fondanti e la volontà di rinnovarli attraverso l’impegno sportivo e sociale. A farne da garante il nuovo Presidente Marco Grassi, che prende il posto di Edoardo Fugazza (che mantiene la carica di consigliere), dai Vice Presidenti Lorenzo Bettoli e Rosy Ghisolfi a cui si aggiunge il sostegno dello storico dirigente Alberto Nizzotti, insieme ad altri nuovi dirigenti.

L’occasione di parlare di questo progetto è arrivata attraverso l’incontro avuto nella sede adiacente al campo sportivo, con Marco Grassi e Rosy Ghisolfi, che ci raccontano l'esperienza alla Marini ed il percorso che si è deciso di intraprendere:“Siamo pronti a ripartire, rinnovando il nostro progetto ed il nostro impegno, un percorso iniziato la scorsa stagione e che sarà oggetto di importanti novità a beneficio dei ragazzi, ma anche a supporto delle famiglie che saranno coinvolte”

Quali saranno le novità e quali le motivazioni che vi hanno portato a metterle in pratica?:La nostra è una società storica, nata per dare la possibilità a tutti i ragazzi di giocare a pallone per divertirsi e per stare insieme. Alla base di tutto questo ci sono valori importanti che noi vogliamo difendere e rilanciare. Solo per la prossima stagione abbiamo deciso di rinunciare alla prima squadra e garantire il massimo sostegno alle squadre giovanili dalle quali ripartiremo. Non solo, dopo l’esperienza della scorsa stagione, grazie al rapporto che si è creato tra noi dirigenti, i ragazzi e le famiglie, stiamo pensando di organizzare un progetto di doposcuola. Questo per dare la possibilità ai ragazzi di fare i compiti in sede prima dell’allenamento, attraverso l’aiuto dei volontari ed insegnanti in pensione”.

Su che basi ripartirà il vostro percorso?: “Con i ragazzi e con i genitori, si è instaurato un rapporto alla cui base c’è il fattore umano, che si coltiva dentro e fuori dal campo. Un esempio tangibile è quello dall’aiuto offerto dai ragazzi per sistemare e ripulire il campo sotto un sole cocente, a cui si è aggiunto quello dei genitori, che ci hanno dato una mano, ognuno in funzione delle sue competenze, per i piccoli lavori di manutenzione. Questo per noi è motivo di soddisfazione, orgoglio e prestigio. E’ la benzina che ci fa andare avanti. Si sente spesso parlare di ragazzi distratti, svogliati persino sbandati, ma non è così. Vanno prima di tutto ascoltati, capiti e responsabilizzati. Capita di trovarci qui al bar di fronte a fare un aperitivo, è capitato di fare una grigliata con i genitori qui al campo, aspettando alcuni ragazzi andati alla CDL (la Centrale del Latte n.d.r) fino alle due di notte. Si è creato un clima familiare, di fiducia reciproca”.

Tornando al discorso ludico-sportivo, c’è un riscontro in termini di iscrizioni?: “Stiamo raccogliendo le iscrizioni, al momento stiamo cercando ragazzi nati negli anni 2010 e 2011, mentre per quello che riguarda allievi e Juniores sono già un buon numero. Non vogliamo sovraccaricare il numero dei ragazzi per squadra, perché poi non si riesce a farli giocare tutti e non è corretto, bisogna darsi un limite per rispetto dei ragazzi e dei genitori. In passato è capitato e capiterà ancora, di consigliare ed aiutare, un ragazzo a trovare un’altra società che lo accolga. La collaborazione è aperta a tutti ed abbiamo trovato la disponibilità di molte società, fatto per nulla scontato. Dipende sempre da come ci si pone”.

Lo scorso giugno presso le vostre strutture avete organizzato un’Open Day. Quale è stata la risposta avuta?: “Esatto, è stata una giornata all’insegna del gioco attraverso varie attività legate comunque al calcio e di premiazioni. Hanno riscosso molto successo ed attenzione gli interventi dell’ex grigiorosso Marco Nicoletti (bandiera storica della Cremonese di Luzzara ed amatissimo dai tifosi grigiorossi n.d.r.) e di Alessandro Quaini classe ‘98 (giocatore del Catania n.d.r.), che hanno raccontato ai ragazzi la loro esperienza e la loro testimonianza, su quello che ha rappresentato per loro il calcio a livello giovanile, dilettantistico e professionistico in due fasce temporali molto distanti. Una esperienza molto apprezzata che vorremmo ripetere, perché ci è stata richiesta da genitori e ragazzi che non hanno ancora trovato una squadra”.

Dopo un quarto d’ora buono di chiacchierata con la vice presidente Rosy Ghisolfi, viene da chiedere dove si trova tanto entusiasmo ed ottimismo, quando il mondo del dilettantismo è costretto ormai a navigare a vista di stagione in stagione?: “Per quello che mi riguarda, sono cresciuta a Castelnuovo Gherardi, in un piccolo paese di provincia che contava circa 100 anime, dove l’oratorio era il luogo di aggregazione. Quattro mura ed un cortile dove Don Renzo Cominetti, ha messo tutta la sua passione ed il suo amore a beneficio di famiglie e ragazzi che venivano anche da fuori paese per partecipare a feste ed eventi sportivi, gettando le basi della storica U.S.Bernardiniana. Una realtà che mi ha dato tanto e che mi fa sentire in dovere, grazie all’aiuto dei miei collaboratori, di restituire”.

Il ‘volto nuovo’ più importante è sicuramente quello del neo presidente Marco Grassi, che spiega come si è avvicinato alla Marini e quale saranno i prossimi passi che compierà la società: “Ho fatto l’arbitro FIGC per 11 anni, poi il lavoro mi ha allontanato dal mondo del calcio, creando tutti i presupposti per farmi contagiare positivamente da questo ambiente ed accettare la carica che mi è stata proposta. Il primo impatto l’ho avuto con dei genitori preoccupati del fatto che la vi fossero dei dubbi sull’iscrizione della squadra dei propri figli. Il mio arrivo è stato colto con grande entusiasmo, e questo fatto mi ha ulteriormente caricato e responsabilizzato. Ho trovato tanta preoccupazione, ma anche fiducia ed un grande attaccamento, che poi si è concretizzato il tutti questi gesti di cui ha già parlato Rosy e che mi hanno fatto innamorare della società”.

Quando partirà ufficialmente la prossima stagione?:A settembre, quando faremo la presentazione ufficiale al Bocciodromo delle squadre e della dirigenza al completo. Abbiamo parlato con il parroco di Sant’Ambrogio per fare una messa prima dell’inizio della stagione e poi inaugurare gli spogliatoi del campo di San Quirico, la cui ristrutturazione è già a buon punto, magari in occasione dello storico torneo ‘Martino Bassi’ (fondatore della sodalizio cremonese n.d.r), che lo scorso anno è giunto alla 28ª edizione e che vorremmo riproporre prima dell’inizio del campionato”.

Alla Marini Pro Cremona si respira un clima di grande entusiasmo per un progetto condiviso, che servirà per gettare le basi per un futuro più sostenibile con al centro i ragazzi e tutti coloro che vorranno condividerne i valori e gli obbiettivi.

Daniele Gazzaniga


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