23 agosto 2022

Alvini: "Basta applausi, adesso ci vogliono punti. Abbiamo raccolto meno di quanto prodotto". I complimenti di Mourinho alla Cremonese

Il risultato dell’Olimpico lascia l’amaro in bocca, tanti applausi zero punti, che alla fine sono quelli che contano. Se è vero che in campo ci vanno i giocatori e a loro va grande merito della prestazione, un plauso va soprattutto a mister Alvini, che giorno dopo giorno sta lavorando su un gruppo completamente nuovo, lavorando su idee, carattere ed identità per raggiungere un obiettivo importante. 

Mourinho, più per scaramanzia che per altro, aveva avvertito i suoi dei pericoli che avrebbero potuto correre contro i grigiorossi e mentre Alvini non ha lasciato in pace un solo secondo i suoi in campo, Mou seguiva la partita da una poltroncina che con il passare dei minuti diventava sempre più scomoda.

Sul divario tecnico delle due squadre niente da eccepire, ma tatticamente è risultata prevedibile e deve ringraziare il suo capitano Pellegrini, vera chiave tattica della squadra, che s’è fatto in quattro a tutto campo, tra chiusure ed incursioni, senza farsi mancare l’assist su calcio d’angolo per la testa di Smalling. Chapeau.

Per il resto la stessa Roma sorniona vista a Salerno (che ha vinto con lo stesso risultato) che arretra puntando tutte le sue fiches sulle ripartenze, concedendo ai grigiorossi il 52% di possesso palla, rischiando di andare in svantaggio e poi farsi raggiungere sul pareggio (santi palo e traversa). 

Alvini invece non ci dorme, gli avversari e le soluzioni le studia, le pensa.le prova e le mette in campo. Partendo dalla difesa, che a Firenze aveva 'ballato' un po' troppo: fuori Bianchetti e Vasquez dentro Aiwo e Lochoshvili, al fianco di Chiriches. I tre moschettieri grigiorossi hanno duellato uomo contro uomo per tutta la partita tra parate e stoccate impedendo ai diretti avversari di andare a segno. Un paio di cartellini sventolati davanti agli occhi di Chiriches ed Aiwo nei primi minuti hanno fatto temere il peggio, ma una volta prese le misure i rischi corsi sono risultati meno di quelli preventivati. Unico neo il gol subito da Smalling: in tutti gli almanacchi del calcio è scritto che nella scorsa stagione la Roma ha segnato ben 11 reti delle 59 su corner. Male.

A centrocampo Pickel ed Ascacibar hanno lasciato a casa il fioretto lavorando di spada, sfiorando il pareggio in due occasioni, clamorosa quella di Pickel all’ultimo minuto dove ha scheggiato il palo esterno. Buon impatto alla gara anche per Buonaiuto, che forse avrebbe meritato qualche minuto in più, la gamba e la reattività non mancano ed esordio positivo di Baez autore di un paio di assist al bacio, oltre che a tanta corsa.

Partita in ombra di Zanimacchia che ha sofferto la marcatura a uomo di Cristante, poco lucido e spesso impreciso negli ultimi venti metri, gli va dato però il merito di aver dato tutto in una partita tutt’altro che facile.

Il ritorno di Valeri sulla sinistra si è visto e sentito (chiedere a Karsdorp per conferma) sua la bordata da fuori area che ha fatto sudare freddo l’Olimpico, mentre in attacco Dessers ha praticamente fatto reparto a sé, facendo sobbalzare i tifosi grigiorossi (da divani e seggiolini indistintamente) in occasione della traversa e due acrobazie sfortunate. 

Migliore in campo? Radu per la reazione che ha avuto dopo Firenze, per le parate che ha fatto oggi in almeno tre occasioni e per l’assist a Dessers che avrebbe sicuramente cambiato la storia della partita.

Alvini, in conferenza stampa, dice chiaramente che ‘ne ha piene le tasche dei complimenti’ perchè non cambiano i punti in classifica:’Quello che conta è sempre il risultato. Dopo due partite abbiamo zero punti e questo sicuramente non va bene, perché abbiamo giocato, abbiamo avuto la nostra identità, abbiamo voluto essere aggressivi. Ma non abbiamo riportato niente  Basta applausi, ci vogliono i punti. Da questo punto di vista c'è rammarico. Dal punto di vista della prestazione non posso che essere contento. Raccogliere zero dopo due partite così lascia rabbia. Mi dispiace per gli sforzi dei calciatori e per i chilometri percorsi dai tifosi. Abbiamo raccolto meno di quel che abbiamo prodotto. Meritavamo un premio diverso in una cornice straordinaria come l’Olimpico’.

I complimenti di Mou:Complimenti da Mourinho? Un piacere giocare in questo stadio contro un allenatore come Jose. Poi hanno vinto loro e non possiamo dir nulla. Mi dispiace per l'infortunio di Zaniolo e per quello di Wijnaldum. Tutti possono capire cosa è la Cremonese dal comunicato della nostra società (messaggio di sostegno per Wijnaldum)’.

Sull’esordio di Lochoshvili: ‘Lukas è un giocatore importante, l'abbiamo cercato e voluto, oggi all'Olimpico contro Dybala ha fatto una prestazione significativa. Il suo percorso è di miglioramento ogni giorno. Siamo molto contenti di lui come di ogni calciatore che in questo momento gioca per la Cremonese’.

Sulla partita: ‘A parte i primi minuti del primo tempo non abbiamo fatto fatica. Abbiamo sprecato il primo passaggio in uscita in transizione, perché ci sono delle conoscenze da fare. Abbiamo cercato di metterli in difficoltà con  un'idea precisa e per larghi tratti ci siamo riusciti, contro una Roma sospinta da 60.000 persone. Una prestazione come questa dà fiducia a noi e ai calciatori. Alla fine la Roma ha avuto più occasioni ma se la Cremonese avesse pareggiato non avrebbe rubato niente. La Roma ha avuto una certa superiorità ,ma la Cremonese ha fatto la sua partita ed a volte negli episodi si determinano le fortune di un percorso, ma possiamo e dobbiamo migliorare per raggiungere un risultato positivo’.

La Cremonese è una grande società: ‘Lavoro per la Cremonese e la Cremonese è una grande società, ha una grandissima proprietà e lo dimostra il tweet per Wijnaldum. Sabato giocheremo in uno stadio che è un gioiellino costruito in tre mesi, ho la fortuna di avere Braida e Giacchetta come direttori e mi ritengo fortunato da questo punto di vista. Accetto con loro il percorso. Per quanto riguarda le emozioni di tutta Cremona, sicuramente giocare oggi qui davanti a tutta questa gente è bellissimo, straordinario. A volte vale la pena vivere certe giornate. Resta il rammarico per il risultato, ma resta una bella giornata. Siamo stati all'altezza, giocando una partita con coraggio. I complimenti li giro ai miei calciatori, alla mia squadra, sono loro che stanno lavorando forte e sono certo che continuando a lavorare così saranno premiati, i complimenti di Josè li giro ai miei calciatori. Poi stringergli la mano è stato un piacere come scambiarsi i complimenti sinceri’.

Anche Mou, con i tre punti ben stretti  in tasca, fa l’onore delle armi ai grigiorossi ed Alvini:Voglio iniziare dai complimenti alla Cremonese. Ovviamente nel primo tempo abbiamo avuto opportunità per segnare e chiuderla. Non lo abbiamo fatto e dopo è venuta fuori una vera squadra. Hanno qualità, un bravo allenatore che ha un suo stile e per noi non è stato facile. Massimiliano (Alvini, ndr) è stato intelligente, ha analizzato bene la situazione perché quando il suo terzo di destra era ammonito lo ha cambiato. Ha fatto una gestione molto buona.. Complimenti alla Cremonese per la bella partita, ma hanno avuto un inizio di campionato strano con due partite fuori casa’.

Daniele Gazzaniga


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