Appunti di Cremonese-Cosenza: Vandeputte da "urlo di Munch". Vazquez sul podio dei bomber. E Pickel esulta in dialetto cremonese
Il ritorno alla vittoria dei grigiorossi allo Zini contro il Cosenza, è la conferma dell’ottimo momento che la Cremonese sta vivendo dal ritorno di Giovanni Stroppa sulla panchina: 18 punti in 9 partite (5v, 3p ed 1s) con 14 reti segnate e solo 5 subite (e 5 partite co rete inviolata.
PICKEL, VAZQUEZ E JOHNSEN ESORCIZZANO LO ZINI: determinazione e carattere, sono stati I fattori che hanno permesso alla Cremonese di scacciare i vecchi spettri che aleggiavano sullo Zini nel finale di gara e tornare alla vittoria allo Zini che mancava da inizio novembre del 2024.
VANDEPUTTE ARTISTA BELGA: sembra rigenerato e lo sta dimostrando con giocate di classe. Gli 8 assist fin qui messi a segno (oltre alle 3 reti) fanno ben sperare per il prosieguo della stagione. Il cambio di marcia e di direzione nell’azione del secondo gol è da ‘Grido di Munch’.
JOHNSEN GOL E LINGUACCIA: il norvegese entra di prepotenza nella gara, segnando una rete di alta scuola balistica festeggiata con una bella linguaccia. Ha bisogno di fiducia e di ritagliarsi più spazio. Qualcuno vorrebbe la sua cessione in questa finestra di mercato, ma la sensazione è che possa risultare utile se non determinante in questa fase di campionato.
‘CAT REGAS CHE PARTIDA!!’ E DETTO DA PICKEL...: quel guascone di Charles festeggia la sua rete e una prestazione più che convincente (alla sua seconda titolarità consecutiva) con una frase in dialetto cremonese in un reel (post video) sul canale grigiorosso di Instagram.
IL ‘BOMBER MUDO’: ‘el Mudo’ è di poche parole e tanta sostanza. Mette a segno la sua 9 rete in campionato e si guadagna il podio nella classifica capocannonieri dietro Iemmello e Cristian Shpendi (10 reti).
LE PAGELLE GRIGIOROSSE DI CREMONESE-COSENZA:
FULIGNATI 6: nessuna responsabilità sulla rete del Cosenza. Per il resto ordinaria amministrazione.
ANTOV 6.5: altra partita sopra le righe del ‘braccetto destro’ grigiorosso che di testa sfiora la rete del raddoppio.
CECCHERINI 6.5: si conferma valore aggiunto per la difesa grigiorossa, chiudendo e proponendosi in attacco. Carattere ed esperienza.
BIANCHETTI 6: l’ammonizione ad inizio gara gli costerà la squalifica con il Modena. Qualche sbavatura di troppo, la più grave in occasione della rete del pareggio del Cosenza. Resta un riferimento ed è suo il lancio per Barbieri che obbliga Ricciardi al fallo che gli costerà il secondo giallo.
COLLOCOLO 6: stavolta il ruolo di quinto di centrocampo non gli porta bene e fa una partita in ombra.
PICKEL 7: prestazione di carattere e qualità, sua la prima rete e nel secondo tempo sfiora il raddoppio sempre di testa. 72’ JOHNSEN 7: schierato sulla fascia sinistra, offre un assist a Nati e mette a segno una splendida rete con un colpo da biliardo.
CASTAGNETTI 7: il solito lavoro che spesso passa inosservato, ma risulta fondamentale. Un paio di lanci con il contagiri.
VANDEPUTTE 8: doppio assist e tanti palloni giocati. Quando cambia marcia a sinistra non ce n'è per nessuno. Sta bene fisicamente e mentalmente e lo Zini se lo coccola applaudendolo al cambio. 90’+1’ MAJER s.v.
BARBIERI 7: provoca l’espulsione di Ricciardi, ma a parte quello ci mette tanta energia in entrambe le fasi di gioco. 78’ Zanimacchia s.v.
VAZQUEZ 8: da il ‘La’ al gol di Pickel, detta i tempi di gioco a ridosso della trequarti avversaria. Micai gli nega il gol in un paio di occasioni, ma poi lo beffa con un tuffo di testa da pochi passi. Classe e tecnica al servizio della squadra e sa farsi trovare al momento giusto nel posto giusto.
BONAZZOLI 6: fondamentale per la costruzione della manovra offensiva della squadra, ma quando si tratta di concludere a rete gli manca la freddezza del bomber. Nel primo tempo Micai gli blocca una conclusione di piedi e nella ripresa calcia da pochi passi dalla porta sulle gambe di Fumagalli.
NASTI 6.5: porta quella freschezza e quella profondità che gli ha chiesto Stroppa. Micai gli nega la rete su assist di Johnsen e crea lo spazio in area in occasione del gol di Vazquez.
STROPPA 7.5: con le sue scelte ed il suo lavoro sta valorizzando le potenzialità della rosa. Il suo ritorno ha ricompattato e motivato l’ambiente, sia in campo che fuori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Stefano
19 gennaio 2025 18:17
Ah mi ricordo le grandi scenate per le sconfitte inattese, quindi l'esonero di Stroppa; l'arrivo del nuovo allenatore: la guarigione da tutti i mali e poi via anche lui. E, sorpresa delle sorprese, il ritorno di Stroppa, con un cartellino da far invidia alle prime, ma attento caro allenatore, se stecchi le prossime due, potresti tornartene in vacanza anticipata, anche se si dà per certo? che primi ma neppure secondi arriverete. Un po' di equilibrio allora non farebbe male, soprattutto a dirigenti tifosi e giornalisti.