Braida: Alvini non è in discussione e nulla è perduto. Giacchetta: per fare miglioramenti dovremo fare cambiamenti nella rosa di giocatori
Questa mattina, presso la sala stampa del Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”, la stampa ha avuto modo di incontrare il direttore sportivo Simone Giacchetta e il consulente strategico Ariedo Braida.
Un incontro attraverso il quale si è fatto il punto della situazione rispetto a questa prima parte di campionato e anche delle riflessioni riguardanti la prossima finestra di calciomercato invernale che si aprirà il prossimo gennaio, ma che di fatto vede già tutte le società al lavoro.
Ha aperto la conferenza Ariedo Braida che ha innanzitutto ribadito con fermezza la volontà di proseguire tutti insieme, nessuno escluso, a beneficio della Cremonese e degli obiettivi che si è data in questa stagione, anche e soprattutto in un momento di conclamata difficoltà, nella consapevolezza che, a fronte delle numerose partite che restano da giocare, nulla è perduto.
Ancor più ferma è stata la presa di posizione rispetto a Massimiliano Alvini la cui fiducia è stata confermata senza riserve e con il quale si collaborerà nel prossimo calciomercato invernale, per mettere in condizione la squadra di fare quel salto di qualità necessario e che tutti si auspicano, per arrivare alla salvezza.
‘Siamo qui perchè abbiamo la necessità di fare conoscere le nostre intenzioni e ribadire che noi vogliamo continuare insieme nessuno escluso, nessuno ripeto, dalla proprietà alla dirigenza a tutti i collaboratori, di lavorare tutti insieme per il bene comune per questa società sfruttando le opportunità che arriveranno dalla prossima fase di calciomercato, per poter arrivare al traguardo della salvezza". - ha detto Braida.
"Sarà un’impresa difficile, che però nel calcio può succedere, perchè nulla è ancora perduto. Ci sono ancora tantissime partite ed il calcio a volte riserva sorprese anche positive. Vorrei ribadire anche che il nostro allenatore è e resterà Alvini e per noi non è mai stato in discussione, ha la fiducia della proprietà e della dirigenza. Lo ripetiamo oggi, in modo da dissipare ogni dubbio ed ogni chiacchiera in merito, Alvini non è in discussione. È vero che nella prima parte di stagione non abbiamo raccolto quanto abbiamo seminato, ma la squadra ha una sua identità e abbiamo giocato la nostra gara contro ogni avversario con dignità. - ha proseguito - Ora però c’è da lavorare duro, sia in campo che fuori, dobbiamo stare zitti e pedalare. La squadra sul campo con il mister, e noi fuori dal campo ci faremo trovare pronti in vista del calciomercato invernale attraverso il quale dovremo migliorare la qualità di questa rosa, analizzando e valutando ogni situazione ed ogni opportunità che si presenterà in queste settimane’.
Al direttore sportivo Simone Giacchetta l’incombenza di entrare nello specifico sul mercato, più per indicazioni al momento, che per obiettivi concreti, in attesa dei colloqui con i giocatori e l’apertura delle prime trattative effettive. Rimarcando il fatto che il mercato nazionale avrà la priorità, ma a fronte della realtà che si presenta agli occhi degli operatori, la ‘soluzione estera’ è quella che probabilmente riuscirà a dare più opzioni percorribili, nella consapevolezza che per fare arrivare nuovi giocatori, ne dovranno essere ceduti altrettanti.
“Con il Mister e con Ariedo abbiamo già analizzato la situazione, perché si aprirà una finestra di calciomercato, in cui la Cremonese cercherà di farsi trovare pronta. Credo però che sia doveroso capire che tipo di calciomercato andremo ad affrontare. La finestra per i trasferimenti aprirà il 1 gennaio e fino a quel momento non si potrà fare alcun movimento, né in entrata né in uscita. Saranno più di trenta giorni in cui, come sempre, trapeleranno decine e decine di nomi e indiscrezioni, ma serviranno molta pazienza e sangue freddo. - ha detto Giacchetta - Sarà importante non farsi prendere dalla frenesia, perché comunque per attendere prima di portare a termine un trasferimento bisognerà aspettare almeno un mese e fino a quel momento noi lavoreremo in silenzio e sotto traccia. Ma vi posso garantire che lavoreremo tutti, uniti e compatti, dalla proprietà ai giocatori passando per i dirigenti e il mister, perché vogliamo fare tutto quanto è possibile cercare di raggiungere il nostro obiettivo. Servirà l’apporto di tutti, siamo una squadra, un gruppo, una società che non vuole lasciare nulla di intentato. Vogliamo andare avanti insieme per trovare le giuste soluzioni per migliorare la qualità della rosa dei calciatori, stiamo analizzando le soluzioni per il mercato che ci apprestiamo ad affrontare, che si aprirà il primo gennaio, ma che fin da ora comincia a movimentare anche attraverso semplici sondaggi. Sapevamo fin dall’inizio che la salvezza sarebbe stata difficile da raggiungere, ma c'è tanta voglia di fare, da parte di tutti, per raggiungere il nostro obiettivo. Da lunedì riprenderanno gli allenamenti ed avremo la possibilità di parlare con loro’.
Rispetto agli obiettivi di mercato: ‘Vogliamo migliorare in accordo con l’allenatore cercando di fare interventi mirati per cercare di creare una spina dorsale solida’.
Su Carnesecchi e Radu: ‘Almeno per i portieri non ci possiamo lamentare della qualità del reparto. Radu e Carnesecchi sono due ottimi portieri, il primo ha iniziato la stagione e poi si è fermato per un infortunio, Carnesecchi è subentrato molto bene, al momento non si prevedono movimenti in uscita sia per l’uno che per l’altro’.
Sulle logiche del prossimo calciomercato: ‘innanzitutto sarà importante capire cosa ci serve, per poi cercare giocatori che militano nel nostro campionato, dove speriamo di trovare opportunità e disponibilità, altrimenti bisognerà per forza di cose sul mercato estero. La realtà però è che il mercato nazionale offre poche opportunità, a conferma di questo il fatto che la maggior parte delle squadre di serie A sono costituite per la maggior parte da giocatori stranieri. Però nel prossimo mercato potrebbe esserci qualche spiraglio per giocatori che non hanno trovato continuità e spazio, salvo sempre la disponibilità degli stessi calciatori, agenti e società’.
Sul ritorno di Gaetano: ‘Gaetano è un giocatore del Napoli ed è apprezzato, se ci sarà un'opportunità ben venga, ma al momento da Napoli non c’è stato nessun segnale in questa direzione’.
Sulla necessità di cedere prima di acquistare giocatori: ‘La lista dei calciatori over è di un massimo di 21 e noi ne abbiamo 22, quindi abbiamo già un fuori lista. Per forza di cose per attuare nuovi ingressi ci saranno da fare prima delle uscite, dolorose ma doverose. Ci sono nello spogliatoio giocatori che sono stati protagonisti negli ultimi anni, ci sono giovani interessanti con un potenziale importante e li ringraziamo nella consapevolezza che però per fare un miglioramento bisogna fare un cambiamento che per forza di cose dovrà avvenire all’interno della lista della rosa’.
Sul mondiale: 'Guardiamo al mondiale ed ai suoi protagonisti con attenzione, ma il primo obiettivo sarà il mercato interno, poi su quello estero, ma non necessariamente sui giocatori che partecipano ai mondiali’
Sull’attacco: ‘Dovremo migliorare il reparto d’attacco come gli altri settori, chiunque venga qui l’importante è che venga con lo spirito giusto, non solo un nome sulla maglia, con la voglia di condividere un percorso difficile attraverso sacrifici, ma con la volontà di farcela'.
Serve uno che la butti dentro (Braida): ‘Il calcio riserva sempre sorprese, in qualche partita siamo stati penalizzati dagli episodi, abbiamo sempre giocato con dignità, la squadra ha sempre dato tutto, l’allenatore ha fatto un buonissimo lavoro, e resterà ancora con noi perché crediamo in lui. Con la Sampdoria abbiamo dominato la partita, abbiamo avuto una grande opportunità di andare in vantaggio e poi siamo stati puniti, come in altre occasioni, per questo come si suol dire, ci vorrebbe qualcuno che ce la mettesse dentro. Abbiamo fiducia nei giocatori che abbiamo, molti dei quali devono ancora esprimere tutte le loro potenzialità nella speranza che accada nel prosieguo del campionato’.
Quello che è mancato alla Cremonese dopo queste prime quindici giornate: ‘Queste prime partite ci hanno insegnato che non basta giocarsela quasi alla pari con tutte le squadre, abbiamo raccolto tanti complimenti e tante gratificazioni, che però non ci hanno portato punti. La serie A è spietata, bisogna considerare pericoloso qualsiasi pallone, qualsiasi situazione, dovremo acquisire una maturità migliore di quella acquisita fino ad oggi. E’ un peccato per la qualità delle partite che abbiamo fatto non aver mai vinto, a differenza di altre squadre siamo stati penalizzati forse di più dalla lettura della gara’.
Su chi ha giocato poco: ‘Avremo modo di parlare con tutti i giocatori, ad alcuni di questi siamo particolarmente umanamente legati, poi si tratta di giocatori professionisti che devono fare i loro interessi e noi di conseguenza. Abbiamo un mese di tempo per confrontarci e decidere con tutti’.
Sul mondiale (Braida): ‘Siamo solidali per quanto riguarda i diritti umani, abbiamo il dovere di condividere ed essere solidali in un momento dove tutti parlano di politica più che di calcio, la nostra coscienza ci impone il massimo rispetto per ogni individuo in ogni parte del mondo, di fronte all’imbarazzo delle notizie che ci arrivano dal mondiale’.
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commenti
L'innominato
25 novembre 2022 07:25
Spero di sbagliarmi ma belle parole e pochi fatti e così si va in.B !