21 luglio 2024

Cremonese, il cambio di modulo di Stroppa rappresenta più di una alternativa

Alla prima amichevole stagionale, Stroppa carica sulla squadra la versione 2.0 della sua idea di calcio, quella basata sulla difesa a 4, con 2 mediani a fare da raccordo con i 3 attaccanti e la punta più avanzata.

Potrebbe essere anche stata una scelta obbligata dalle contemporanee assenze di Ravanelli e Lochosvhili, ma l’impressione è più quella di una scelta ponderata, che gli permette di proporre un calcio più offensivo, schierando più giocatori nel loro ruolo e correndo (potenzialmente) meno rischi in fase difensiva, senza rinunciare ad un calcio propositivo.

Il 3-5-2 proposto nella scorsa stagione si è spesso arenato contro squadre chiuse, con le mezze ali di centrocampo a prestarsi i piedi con i laterali, ed il centrocampo che spesso è andato in tilt sulle ripartenze veloci degli avversari.

Una soluzione sicuramente più adatta ed adattabile all’attuale rosa con Sernicola, Ghiglione, Antov, Quagliata che rappresentano le alternative sulle fasce, centralmente. Ravanelli, Bianchetti e Lochosvhili, mentre sulla mediana Collocolo, Majer, Castagnetti e Pickel. A sostegno della punta (dove i posti disponibili sono 3) nessuna squadra di serie B vanta un arsenale di qualità e potenzialità migliore: Falletti, Vazquez, Johnsen, Vandeputte, Buonaiuto e Zanimacchia.

In attacco al momento, in attesa di De Luca, Tsadjout ha dimostrato di essere già sul pezzo con una doppietta, ma sopratutto con una prestazione vigorosa.

Un altro punto a favore è dato dall’intercambiabilità di giocatori come Zanimacchia, Pickel, Antov e Sernicola che possono cambiare le carte in tavola gara in corso.

Un’altra nota di rilievo (positivo) è quella dei tanti giovani della Primavera, che ieri hanno trovato spazio nell’amichevole fornendo in generale una buona prova : Triacca, Prendi, Lodrkipanidze e Stuckler. Proprio quest’ultimo, capocannoniere della Primavera e della scorsa stagione con 30 reti), ha messo a segno una doppietta che fa ben sperare.

Forse quella messa ieri in atto da Stroppa non è l’inizio di una rivoluzione, ma certamente potrebbe rappresentare una valida soluzione alternativa, adatta al tipo di gioco ed agli interpreti, di cui dispone il mister grigiorosso.

Daniele Gazzaniga


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