27 novembre 2021

La Cremonese ad Alessandria contro una squadra in risalita. Pecchia: il nostro gruppo può fare la differenza

Se chiedi ad un qualsiasi tifoso grigiorosso quali ricordi affiorano pensando alla partita di domani contro l’Alessandria, sarà sicuramente quell’urlo liberatorio dei 9000 infreddoliti dello Zini al’87’minuto di Cremonese – Racing Roma del 7 Maggio 2017, quando Scarsella segnò la rete del 3-2 che regalò la serie B ai grigiorossi dopo 11 anni di purgatorio, dopo una ‘remuntada’ indimenticabile proprio ai danni del ‘Grigi’ , che subirono poi la beffa della finale dei play off a Firenze contro il Parma perdendo 2-0.

L’Alessandria poi ha conquistato la serie cadetta lo scorso giugno, vincendo la finale ai play off contro il Padova ai rigori (la stagione regolare era finita con un secondo posto alle spalle del Como). L’approccio dei ‘grison’ alla serie cadetta è stato a dir poco traumatico: nelle prime 5 partite ha raccolto ben 5 sconfitte di fila subendo 15 reti realizzandone 7.

Alla fine, Longo è riuscito a puntellare in qualche modo il suo 3-4-2-1 (in alternativa al 3-4-1-2) trovando più equilibrio tra i reparti, tra le occasioni subite e quelle create nell’arco delle gare, arrivando subire nelle restanti partite solo 9 reti e racimolando cosi 11 punti.

Punti di riferimento della squadra sono Beghetto, Parodi e Di Gennaro in difesa, Chiarello, Casarni e Palazzi a centrocampo e Mustacchio, Arrighini e Kolaj in attacco, oltre all’esperto attaccante classe '91 Corazza, capocannoniere della squadra con 6 reti.

Tra le file dell’Alessandria anche due vecchie conoscenze grigiorosse: Palumbo (arrivato dal Pisa con Marconi che sta scontando la maxi squalifica di 8 giornate) e Bruccini, che non stanno trovando molto spazio tra i titolari.

I piemontesi, dopo la vittoria di domenica a Ferrara, hanno risalito la classifica sino al 17° posto; 11 punti conquistati (3 vittorie, 2 pareggi ed 8 sconfitte) 14 reti realizzate e ben 24 subite. Nelle ultime 5 partite i piemontesi hanno vinto 2 volte, pareggiato una e perso 2 volte

Tra le mura amiche del Moccagatta i grigi hanno guadagnato 7 punti a fronte di 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte, segnando 6 reti e subendone 8.

Longo nella sua conferenza stampa, ha voluto sottolineare l’importanza della gara e dell’atteggiamento con la quale affrontarla.

Mi aspetto una partita dove ci saranno 2 squadre che cercheranno di portare a casa il massimo risultato dove la Cremonese è tra le 7/8 squadre in grado di vincere il campionato, perché ha qualità, organico ed organizzazione. Noi cercheremo di mettere in campo, come tutte le domeniche, le nostre qualità, la nostra ed il nostro atteggiamento che deve essere la base dell’Alessandria, per affrontare una gara insidiosa coraggio e personalità. Mi aspetto che chi andrà in campo domani, abbia la forza e l’energia per ripetere la prestazione di Ferrara, perché abbiamo bisogno della continuità per centrare un filotto di risultati positivo. Questo è il nostro obbiettivo, perché solo attraverso la continuità dei risultati, riusciremo a dare una sterzata alla nostra classifica. Non ci bastano più le ottime prestazioni che ci facevano uscire dal campo con i complimenti e con pochi punti’.

Per i grigiorossi sarà la seconda partita trasferta consecutiva, in termini di numeri lontano dallo Zini, i grigiorossi hanno disputato 7 partite guadagnando 12 punti grazie alle 3 vittorie, ai 3 pareggi ed una sola sconfitta.

Pecchia in conferenza stampa ha ribadito l’importanza del gruppo e del lavoro che permette a tutti di farsi trovare pronti in questa serie ravvicinate di partite che porteranno alla fine del girone di andata.

L’Alessandria è una quadra in salute, che ha vinto con merito a Ferrara e che anche le partite precedenti ha sempre giocato con grande spirito. Una squadra che davanti ha un buon potenziale ben organizzata e propositiva, che anche quando ha perso, ha sempre messo in grande difficolta gli avversari. Sarà una partita totalmente diversa da quella di Reggio Calabria, contro un avversario totalmente diverso nel modo di approcciare la gara e di giocare, e noi dovremo essere in grado di saper leggerla fin da subito portandola sul nostro binario, attraverso le nostre qualità’.

Sul tormentone Buonaiuto: ‘Sono contento della sua prestazione aldilà delle qualità che gli son sempre state riconosciute, come l’impegno nel lavoro. La capacità nell’arco della gara di fare le due fasi con lo stesso atteggiamento e con la stessa attenzione. Ho sempre detto che i giocatori li davanti devono fare bene le due fasi senza perdere la lucidità negli ultimi 30 metri e quando ci riescono sono giocatori aggiunti'. 

Sull’approccio alla gara: ‘La fase difensiva è fatta da tutta la squadra, nel secondo tempo a Reggio non abbiamo praticamente subito nulla, perché siamo riusciti a tenere una linea della squadra alta con i reparti corti. Dobbiamo continuare a farlo, l’obbiettivo è non prendere gol, ma anche di creare e farne per poter gestire meglio la gara, quando ci troviamo sottoporta dobbiamo concretizzare’. 

Sulla serie di partite da qui alla fine del girone di andata:’ Quello che ci aspetta nelle prossime gare è un mini torneo, che ci darà importanti informazioni e dipenderà da come ci si arriva e lo si affronta, sia dal punto di vista fisico e mentale, sarà necessario arrivare con le giuste energie, ma anche con la giusta tensione nervosa’. 

Sulla staffetta Ciofani/Di Carmine: ‘Io mi rendo conto che questo argomento possa essere motivo di discussione, ma devo pensare prima di tutto a schierare la migliore Cremonese di volta in volta. Nella consapevolezza che se l’identità della squadra non deve cambiare, ogni giocatore ha la sua così come le caratteristiche, che uno possa dare più profondità e l’altro dia più punti di riferimento’.

Su un eventuale turnover: ‘Avendo giocato domenica c’è stato il tempo per recuperare, però sto valutando alcune situazioni, perché c’è una rosa ampia fatta di giocatori che si stanno allenando bene e che sono nella giusta condizione per affrontare la partita.

 

 

Daniele Gazzaniga


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