1 ottobre 2021

La Vanoli al PalaRadi contro la Fortitudo Bologna con le nuove maglie con i simboli del violino

Il match di domenica al PalaRadi tra Vanoli Cremona e Kigili Fortitudo Bologna (inizio ore 1930) potrebbe essere definito “del riscatto”.Ad esso, infatti, entrambe le contendenti vi giungono con una sconfitta alle spalle. Quella che ha fatto più danni è stata per gli emiliani in casa contro Reggio Emilia di coach Attilio Caja. Al termine del match il coach dei felsinei Jasmin Repesa ha rassegnato le dimissioni. Non poi così sorprendenti visto che qualche giorno prima c’erano state delle avvisaglie. FORTITUDO PALLACANESTRO ha prontamente comunicato di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra ad ANTIMO MARTINO. Per lui si tratta di un ritorno sulla panchina della Effe, sulla quale il 43enne coach nativo di Isernia è già stato nel biennio 2018/20, conquistando nella prima stagione la promozione diretta in serie A, la Supercoppa LNP e portando, nell’anno successivo, la squadra al sesto posto in classifica, alla semifinale di Coppa Italia e alla qualificazione in BCL Champions League, prima della sospensione del campionato (marzo 2020) dovuta all’emergenza sanitaria. Il coach si è formato, cestisticamente, alla VIRTUS ROMA, dove ha ricoperto per nove stagioni consecutive (dal 2005 al 2014) il ruolo di vice allenatore di una squadra che è arrivata a disputare anche due finali scudetto e le Top 16 di Eurolega. In una settimana di allenamenti non ha certo potuto imprimere il proprio marchio alla fisionomia del gioco della squadra e di questa situazione la Vanoli Cremona dovrà approfittarne per intascare il successo. La Kigili Bologna ha il problema principale nel play-maker (piu volte sottolineato da Repesa) visto che Gudmundsson doveva essere il titolare ed invece è più un sostituto degli esterni.

Il team è gagliardo, brillante, e lo stop casalingo contro Reggio Emilia è stato con il minimo scarto. Si sono viste determinazione e caparbietà. In evidenza Aradori, Ashley e in parte RICHARDSON. Una prestazione volitiva per Mancinelli, Baldasso, Benzing ma non bastati ad evitare il ko.

Il GM della Fortitudo Bologna, Marco Carraretto, ha puntualizzato che dovrebbe essere recuperato Totè, mentre Fantinelli è ancora indietro ed è più lunga di quanto si pensasse. Per la Vanoli Cremona tendono a non migliorare le condizioni di JAMUNI MCNEACE, e pertanto non sarà della partita.

Continuerà ad essere a disposizione di coach Paolo Galbiati il centro Ivica Radic (a gettone ancora per tre settimane) che ha opposte caratteristiche tecniche rispetto all’americano. La società continua a monitorare il mercato dei pivot, ma al momento non sembra esserci quel profilo di giocatore verticale, fisico e d'area di cui avrebbe bisogno. Poeta e compagni vogliono mostrare al pubblico amico di migliorare affiatamento e organizzazione negli schemi tattici che a Venezia ad un certo punto della gara sono scemati.

Dopo il lancio della 2° maglia da gioco che ha inaugurato l’inizio del campionato in laguna contro la Reyer Venezia, per il debutto al PalaRadi ragazzi di coach Galbiati indosseranno per la prima volta la 1° maglia, quella antracite. La divisa “Home”, voluta ed ideata con lo sponsor 

tecnico Errea nell’ambito del progetto City iD, è un omaggio ad uno dei simboli della città di Cremona: il violino. Sia canotta che pantaloncino hanno infatti impresse, nei colori sociali, le onde del suono, quello soave della musica degli Stradivari. I fianchi, invece, vedono intersecarsi la chiave di violino con le ƒƒ (effe), i fori di risonanza presenti sulla tavola armonica dei violini. Non a caso si è scelta come location la splendida cornice del Museo del Violino, un vero e proprio “scrigno dei tesori” (così denominata la sala maggiormente utilizzata per lo shooting fotografico), che attira nella capitale mondiale della liuteria turisti e appassionati da ogni angolo del mondo. A fare da “modelli” per presentare la divisa i giocatori David Cournooh, Matteo Spagnolo e l’americano Malcolm Miller, sinceramente affascinato dalla cultura e dalla bellezza del contesto tutto Made in Italy. O meglio: Made in Cremona.


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