5 febbraio 2023

Le pagelle di Cremonese-Lecce: si salva solo Carnesecchi, il voto più basso per la società

La Cremonese perde con il Lecce, mostrando tutti i suoi limiti quando si tratta di fare la partita (gli stessi che aveva Alvini), a cui, dopo un mercato di riparazione che ha visto più partenze che arrivi, va aggiunta anche una rosa limitata in termini di numeri e qualità. 

Gara ampiamente insufficiente della squadra. Ballardini si è giocato le carte a disposizione, le avesse anche proposte in un altro modo il risultato non sarebbe cambiato.

CARNESECCHI: Non ha colpe sulle due reti, limita i danni respingendo la conclusione di Banda nel finale. VOTO 6.

FERRARI: Non demerita, contiene Di Francesco e chi passa dalle sue parti limitando i danni, ma non esce mai dalla sua metà campo. VOTO 5.5.

CHIRICHES: Prende il posto di Bianchetti in mezzo alla difesa, concede un paio di palle gol a Colombo niente di più. Un errore non prendersi cura di Baschirotto in occasione del primo gol del Lecce, non chiude con decisione sul tiro di Strefezza.  VOTO 5.

AIWU (dal 29' del st): Entra senza influire in nessun modo nel risultato. VOTO 5.5.

VASQUEZ: Nel primo tempo imbriglia Strefezza, ha una bella occasione su calcio d’angolo, che spreca a lato. Nel secondo tempo sfiora il gol in una incursione in area. VOTO 5.5.

SERNICOLA: Si riprende la fascia e lo fa a suo modo, duella con Gallo e raddoppia su Di Francesco quando serve. Trova poca collaborazione in fase offensiva e non incide come vorrebbe e come potrebbe. Isolato. VOTO 5.5.

BENASSI: in fase difensiva fatica contro un centrocampo organizzato, di lui in fase offensiva non c’è traccia. Si perde l’inserimento di Baschirotto in occasione del gol. VOTO 5.

TSADJOUT (Dal 66'): SV

MEITE’: Primo tempo di sacrificio, non trova sbocchi in avanti. Ballardini gli affianca Castagnetti quando è già in fase calante. Suo l’errore sul secondo gol di Strefezza. 5

PICKEL: Ha il compito di fare da tramite tra centrocampo ed attacco, ma si perde tra le linee avversarie obbligando i compagni a lanciare lungo sulle punte. VOTO 5.

CASTAGNETTI (dal 46'): Ci prova, ma con poca precisione e senza esito. VOTO 5.

VALERI: Baroni lo teme e gli francobolla addosso Gendry che gli concede poco tenendolo lontano dall’area. Gli manca il guizzo vincente. VOTO 5.

GALDAMES (dal 56'): Entra per rivitalizzare il centrocampo, ma è ben lontano dal riuscirci. 5

DESSERS: Baschirotto gli toglie pure l’aria, dei pochi palloni che gli arrivano non ne sfrutta neanche uno. Ha bisogno di campo per offendere. VOTO 5.

CIOFANI: Umtiti lo tiene spalle alla porta, lotta, fa da sponda, spizza e conclude debole a rete. Generoso, ma ci vuole ben altro per fare male al Lecce. 5 

AFENA-GYAN (dal 59'): Dovrebbe portare freschezza e dinamismo, invece complica anche le cose semplici, troppi palloni persi. VOTO 5.

BALLARDINI: Il fatto di aver annunciato preventivamente le difficoltà che incontrano le squadre che giocano in coppa, non giustifica la sconfitta. Mettiamoci nei suoi panni: rosa limitata, giocatori stanchi ed acciaccati, senza cambi di qualità a disposizione. 

L’impressione è che la società lo abbia ingannato sulle promesse di mercato,la salvezza è ormai compromessa, speriamo solo che riesca a tenere unito il gruppo per finire degnamente questo campionato. Insufficiente per il risultato, ma che poteva fare di più? VOTO 5.

SOCIETA’: La retrocessione appare solo un atto da formalizzare, la Curva Sud, sebbene orfana del ‘cuore del suo tifo’ ha esternato senza mezzi termini, la rabbia e la delusione nei confronti di una società che si nasconde ostinatamente dietro un vergognoso silenzio (nessuno escluso). Neppure a mercato concluso ha avuto il coraggio di parlare alla stampa. VOTO 2.

ARBITRO: Orsato fa giocare ed in fondo non sbaglia, nessun episodio degno di nota, a Cremone si è visto di molto peggio VOTO 6.5

LECCE:

Falcone: partita di ordinaria amministrazione, nel finale si guadagna la sufficienza con un gran intervento su Afena-Gyan.

Gendry: si sacrifica su Valeri e con successo.

Baschirotto: annulla Dessers e va a segnare un gol da centravanti vero. Ce l’ha con la Cremonese?  

Umtiti: Contiene Ciofani senza problemi.

Gallo: Limita Sernicola e si propone con ordine.  

Gonzalez: Intercetta palloni importanti come quello a Meitè che innesca il raddoppio di Strefezza.

86’ Helgason sv

Hjulmand: gestisce con sicurezza e personalità il traffico in mezzo al campo, il suo assist per Baschirotto.

Blin: esce per noie muscolari.

39’ Askildsen: filtro di metà campo 

Strefezza: un primo tempo quasi anonimo, poi nella ripresa si prende una rivincita sui fischi dello Zini.

74’ Banda: entra a partita decisa, e quasi segna il tris.

Colombo: Si mangia un paio di gol, più pericoloso quando si allarga. 

86’ Voelkering sv

Di Francesco: costante spina nel fianco sinistro della Cremonese. 

74’ Oudin: Aiuta ad amministrare il risultato.

Baroni: imbriglia la Cremonese in mezzo al campo, ne chiude le fonti di gioco e sbarra le fasce laterali e a Cremonese che spesso è costretta a lanciare lungo sugli attaccanti sistematicamente sovrastati. Il suo Lecce vince per due episodi, in cui fa fruttare la qualità dei singoli.

 

Daniele Gazzaniga


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