Tutto pronto per la ventesima Maratonina di Cremona. Michel Solzi descrive il rigido protocollo di sicurezza
Domenica partirà la 20a edizione della maratonina di Cremona, abbiamo intervistato a Michel Solzi, anima della manifestazione.
‘E’ una grossa emozione dopo che l’anno scorso non avevamo potuto fare la gara e quando abbiamo dovuto fare l’annullo della stessa avevo le lacrime agli occhi. Oggi devo dire che mi è tornato il sorriso perché la manifestazione si svolgerà, anche se è stata una decisione non facile da prendere da parte di tutti i soci del Cremona Runner, perchè i protocolli che dovremo rispettare saranno particolarmente pesanti. Non sarà la solita festa con pasta party e tutto il resto, ma sarà un modo per far vivere a Cremona una manifestazione molto importante, un primo passo speriamo verso la normalità’.
Queste sono le parole con cui il Presidente del Cremona Runner Club Michel Solzi, ha voluto aprire la conferenza stampa di sabato scorso: la grande emozione di riportare la Maratonina tra le strade della nostra amata città, dopo la sofferenza di aver dovuto annullare l’edizione del 2020, contrasta con la consapevolezza che questa sfida si potrà vincere solo insieme attraverso il rispetto dei protocolli da parte degli atleti e dei cittadini che vorranno assistervi.
Mancano oramai pochi giorni allo sparo dello start che darà il via alla 20a edizione, e scambiando due parole con Michel Solzi, abbiamo capito quanto in questo momento sia importante puntualizzare le modalità di partecipazione all’evento, dal ritiro del pettorale alla fine della gara.
-Se la passione e la voglia di correre per le vie della nostra città saranno sempre le stesse (se non di più) le modalità di farlo purtroppo non lo saranno. Quali saranno le regole fondamentali per partecipare a questo evento?
"Un punto fondamentale sul quale vogliamo insistere è la necessità di seguire le indicazioni della Fidal per garantire il massimo della sicurezza per gli atleti ed i cittadini. E quindi saremo molto, molto rigidi su questi protocolli, cercando di limitare, per quanto possibile i rischi. Anche per questo motivo abbiamo deciso di rinunciare al deposito borse, un servizio che in condizioni normali non dovrebbe mai mancare, ma che in questa situazione non ci siamo sentiti di approntare per un problema di spazi, che non avrebbero garantito i necessari distanziamenti a scapito della sicurezza".
-Il ritiro pettorali sarà il momento cruciale per poter accedere alla gara di domenica, già da sabato pomeriggio sarà possibile recarsi presso la Sala Borsa in via Baldesio, quali saranno le regole da seguire?
"Innanzitutto invito tutti gli atleti cremonesi e non, che avranno la possibilità di ritirare il pettorale al sabato di farlo in modo di sgravare il lavoro degli addetti alla domenica quando arriveranno gli atleti da fuori provincia. Detto questo è importante sapere quali saranno gli step in questa fase: gli atleti saranno suddivisi in file per evitare assembramenti e per ottimizzare procedure e tempi. Prima di tutto verrà chiesta la consegna dell’autocertificazione scaricabile dal sito della Maratonina https://www.maratoninadicremona.it/?page_id=726 , nel caso l’atleta ne sia sprovvisto sarà invitato a recarsi presso l’apposito ‘punto’ per compilarne una copia. Successivamente verrà misurata la temperatura e se in regola, l’ultimo step prevede il controllo del Green Pass, in caso di esito positivo si potrà ritirare il pettorale con la maglietta della gara. Prima di uscire verrà applicato al polso da parte degli addetti un braccialetto con il quale, e solo con quello, si potrà accedere al ‘campo gara’ che noi chiamiamo ‘bolla’ e che comprenderà buona parte di piazza Duomo e piazza Stradivari, una zona che sarà delimitata da transenne ed il cui accesso sarà controllato dagli addetti, ed all’interno del quale non potrà entrare nessuno che non abbia il braccialetto, ne amici, ne familiari, ne parenti. Inoltre è importante sottolineare che Il braccialetto non dovrà essere in nessun caso tolto dal momento in cui viene messo fino alla fine della gara pena il mancato accesso alla manifestazione, ribadisco che sarà l’unico lasciapassare’".
-E finalmente arriviamo al momento della partenza che per forza maggiore è stata spostata in avanti di 158 metri, una variazione che comunque non ne ha pregiudicato l'omologazione Fidal. Quali sarà la prassi che gli atleti dovranno seguire alla partenza?
"Sarà una partenza unica per tutti gli atleti, niente scaglionamenti, a cui si dovrà accedere con la mascherina indossata. Davanti partiranno le ‘Top runner’ a seguire i ‘Top runner’, poi gli atleti con un tempo sotto l’ora e mezza ed infine tutti gli altri. Nella zona di partenza verranno apposti a terra dei ‘segnalini’ per indicare la posizione che gli atleti dovranno tenere per garantire il distanziamento di almeno un metro uno dall’altro. La mascherina, potrà essere tolta dopo 500 metri dalla partenza, dove ci saranno degli appositi contenitori dove buttarla, per chi non volesse tenerla per l'arrivo. Qui faccio un appello a tutti i podisti, nel limite del possibile, di evitare di buttare mascherine a casaccio lungo il percorso, un gesto di rispetto della nostra città e dei cittadini.mDopo l’arrivo in piazza Duomo, dove sarà vietato fermarsi, per chi ne fosse sprovvisto verrà consegnata una mascherina imbustata che andrà immediatamente indossata, gli atleti verranno incanalati verso piazza Stradivari dove in successione, evitando assembramenti, verranno consegnate la medaglia, una busta con frutta ed acqua, ed infine il pacco gara. Giunti in piazza Stradivari, il cui accesso come anticipato sarà permesso solo a coloro che saranno muniti di braccialetto identificativo, sarà possibile fermarsi per riposarsi e ristorarsi senza fare assembramenti"
-Come pensa verranno accolte queste regole dagli atleti, ma anche dai cittadini cremonesi che vorranno assistere alla gara in sicurezza?
"Capisco che non sarà facile accettare queste limitazioni, ma sono necessarie per fare in modo che questo ritorno si trasformi in una vera festa nel massimo della sicurezza. Ricordo a tutti, se mai ve ne fosse bisogno, che la Maratonina ora giunta alla sua 20a edizione, è entrata nel cuore dei cremonesi poco per volta, attraverso una partecipazione sempre più numerosa e calorosa per le strade della nostra città ed in piazza Duomo. Un rapporto che si è consolidato anno dopo anno e che son certo che in questa edizione, proprio per il significato che avrà, ci stupirà ancora una volta di più. A tal proposito sono fiero di affermare che la nostra maratonina, che tutta Italia ci invidia per il contesto ed il calore, è apprezzata da molti atleti nazionali ed internazionali, per capirlo basta guardare le starting list delle passate edizioni. Questa edizione non sarà di meno, Giovanna Epis, la più forte atleta italiana della specialità, che ha rappresentato l’Italia alle olimpiadi di Tokyo, ci ha chiesto di partecipare e noi saremo felicissimi di farle sentire tutto il calore della nostra città. Una grande soddisfazione ed un attestato di stima che voglio condividere con gli organizzatori e con tutti gli sportivi cremonesi".
-Come vivrà questi giorni che ci separano dal via della gara?
"Sinceramente per la 20a edizione mi aspettavo, vista l’esperienza accumulata, di viverla più serenamente, ma quanto accaduto ci ha obbligato a lavorare molto di più attentamente ed intensamente, in modo totalmente diverso dalle edizioni passate. Mi capita spesso di pensarci e non senza qualche preoccupazione, ma dopo quanto accaduto alla nostra città, alle sofferenze che questa maledetta pandemia le ha inferto, la gioia di dare un segnale forte di tornare ad una parvenza di normalità ci dà coraggio e fiducia, perché in piena pandemia tutto questo era pura utopia. La vedo come una sfida che si potrà e dovrà vincere tutti insieme".
A Michel Solzi abbiamo strappato la promessa, nei giorni successivi alla gara, di scrivere la seconda parte di questa intervista. Personalmente da podista e da partecipante alla gara, ma soprattutto da cremonese, sento crescere l’emozione di riabbracciare la mia città, e magari potrò descriverne le emozioni e le sensazioni di chi l'ha vissuta da dentro.
E’ iniziato il conto alla rovescia, che la festa abbia inizio.
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