Agostino Alloni omaggia Il Faro di Pianengo: “Salvatore mecenate della cucina. Peccato abbia chiuso il suo locale”
“Il Faro di Salvatore ha chiuso.
Ha resistito fino alla fine. E forse anche oltre. Più volte Salvatore mi ha annunciato la chiusura della Pizzeria/Ristorante. Domenica scorsa ha ceduto. Lunedì, l'altro ieri, sono passato a verificare e il locale era, questa volta, davvero chiuso. Sono ritornato anche ieri, non ci volevo credere, ma le luci erano spente.
Salvatore aveva 21 anni quando ha aperto Il Faro. Io 22, e dopo pochi mesi sarei diventato il "suo" Sindaco. Mi cercava in comune oppure mi diceva di passare in pizzeria tutte le settimane e il più delle volte l'idea che esprimeva non riguardava la sua attività ma l'intera comunità. Senza offendere nessuno è stato lui, nato a Nocera, più pianenghese di tanti pianenghesi doc. Il Faro non è stata una pizzeria, ma la pizzeria. Ci siamo stati tutti. Io mille volte. Il Faro è stato a lungo anche un luogo di cultura. Una delle tante innovazioni di Salvatore. Un personaggio eccentrico, generoso, disponibile. Più che un imprenditore direi un mecenate della cucina. Negli ultimi anni la cucina di Lina aveva impreziosito l'offerta culinaria. Il Fritto, lo Scoglio di Lina mi ricordavano gli stessi piatti cucinati da Evelise, mia sorella.
E forse anche per questo la chiusura del Faro è stata per me una perdita pesante. Direi un riferimento quasi quotidiano.
Un saluto a Salvatore, Lina e Marco. Grazie”.
Così postò via social, nei giorni scorsi, Agostino Alloni: politico… in pensione, ma non troppo, Ambasciatore del Made in Pianengo, del Granducato del Tortello e dei Tortelli Cremaschi in versione pianenghese, romantico politico del fare e pezzo da novanta del Pd lombardo…
Ah… con la chiusura del RistoPizzeria Il Faro di Pianengo, ecco il Granducato ha perso un bel posto dove mangiare era un piacere pop!
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