Passato il Natale, Stefania Bonaldi entra nel 2023 a gamba tesa: “Sono muscolare perché faccio mie cause giuste e impopolari?”
Nei giorni scorsi su un quotidiano locale è stata pubblicata un'intervista al sindaco Fabio Bergamaschi, che a partire dal titolo "Io, sotto tono per scelta, sano le ferite del passato", conteneva espressioni piuttosto insinuanti per come avrei esercitato la mia sindacatura.
A ridosso del Natale siamo tutti più buoni e poi le persone sono impegnate in cose più serie, quindi avevo lasciato correre. Ripensandoci, però, due parole ho il dovere di dirle.
A beneficio di Fabio c’è la circostanza, non secondaria, che si è fatto vivo immediatamente, censurando in modo drastico la tendenza di alcuni media locali a opporre a tutti costi la mia sindacatura alla sua e la sua persona alla mia. E' vero, e lo ho apprezzato molto!
Tuttavia, "ferite del passato" o "atteggiamenti muscolari", sono espressioni forti, anche se sono “scappate” o, come sono più propensa a credere, evocate dall’ansia di "fare notizia", anche a costo di minare le relazioni tra le persone. Un episodio più grave era accaduto la scorsa estate, quando lo stesso giornalista aveva raccolto uno "sfogo fuori onda", chiamiamolo così, a me rivolto dal consigliere regionale Matteo Piloni. Fatti che segnano, anche umanamente, ma una copia in più di questi tempi è una panacea, ci mancherebbe.
Ma torniamo al punto, ammetto che i muscoli sono venuti fuori qualche volta, ad esempio quando, da madre, mi sono permessa di aprire certe pentole, scoperchiando situazioni spaventose, sfuggite persino a giornalisti così tenaci e occhiuti e chiedendo che la giustizia facesse il suo corso. Erano quelle le ferite del passato, sanguinanti, ma tutti in 'religioso' silenzio, basta scorrere la stampa locale di quegli anni.
Elegante e neutrale.
Ferite ulteriori non ce ne sono, lo dico per rassicurare Fabio, che è uomo tranquillo, per questo sono felice di non avergli passato faldoni scottanti, mentre a giornalista e titolista ricordo, il sindaco già lo sa, che la querelle della società Scrp con alcuni Comuni del territorio si era già risolta la scorsa primavera, grazie al lavoro paziente e certosino di Bruno Garatti, Amministratore delegato di Consorzio.it, il quale naturalmente aveva agito a seguito di un input politico preciso, ampiamente documentabile, dei sindaci, fra i quali la sottoscritta.
Quanto è accaduto poi, è felice e naturale conseguenza, di quella “pace” siglata allora.
Dunque con le espressioni "atteggiamenti muscolari" e "ferite del passato" vorrei capire dove si vuole andare a parare. Sarà perché ho interpretato il mio ruolo con personalità e libertà e con il coraggio di assumere posizioni anche scomode e impopolari, se credevo giusta la causa?
In questi giorni, l'abbiamo ricordata, è mancata Elena Gianini Belotti, autrice del capolavoro “Dalla parte delle bambine”, in cui la studiosa afferma il principio che le differenze tra maschi e femmine non sono tanto biologiche, quanto soprattutto culturali.
E' stato spontaneo per me collegare il pensiero della grande pedagogista a quest'intervista un pò infelice, a cinquant'anni dal suo volume pare ancora che, da una donna, secondo cliché e logiche patriarcali, si pretendano remissivita', soggezione, subalternità, ma sarebbe davvero di pessimo gusto pensare che le donne debbano procedere a fari spenti e sottovoce.
Non è accaduto a Crema in questi anni e continuerò a impegnarmi perché non avvenga, confortata dai ritorni di tante e tanti Cremaschi, che non solo hanno capito benissimo, ma anche apprezzato questo stile. È il mio augurio per il nuovo anno!
Così postò via social, a commento di un articolo del quotidiano La Provincia, appunto l’unico quotidiano locale, Stefania Bonaldi, ex sindachessa di Crema pro Elly Schlein alla guida del Pd e con Majorino alle Regionali di Lombardia 2023…
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commenti
Pierre
3 gennaio 2023 12:38
Magari perchè ha fatto sempre sue solo le cause di altri che non fossero i suoi cittadini...