Stefania Bonaldi: “Pnnr, coi tagli del Governo Meloni, a rischio i lavori a Crema”

"L’unica cosa certa è l’incertezza totale. 

Il ministro Raffaele Fitto alla Camera, illustrando le proposte di revisione del Pnrr, ha comunicato che dal Piano nazionale di ripresa e resilienza verranno tolti 15,9 miliardi e di questi ben 13 miliardi riguardano i Comuni.

In questo taglio, 3,3 milardi "sfilati" dal PNRR riguardano la rigenerazione urbana e, in tale ammontare ci sono anche i 5 milioni di Euro che Crema si è aggiudicata per 

1) il sottopasso ciclo-pedonale sul viale di Santa Maria

2) la rifunzionalizzazione di un'ala dell'ex università per l'Hub innovazione e la sede ITS.

3) la riqualificazione del parco ex Pierina.

La vicenda è gravissima, perché il Governo dice che nessun Comune sarà “non finanziato”, ma sul come e sul quando avrà i soldi non c’è chiarezza e questo per chi sa come funzionano le gare ma anche la contabilità degli enti locali è inaudito, perché non si possono aggiudicare gare e appalti (e il Comune di Crema lo ha già fatto) sulla base di promesse e di "pagherò".

Situazione ancora più assurda e paradossale perché il Comune di Crema ha pienamente rispettato i termini e le condizioni previsti dal PNRR, peraltro pure assumendosi i maggiori costi dovuti alla revisione prezzi. Quindi ha rispettato alla lettera i patti, ha già aggiudicato le gare e firmato i contratti.

Benissimo ha fatto la vicesindaca Cinzia Fontana (assessore a Crema) a scrivere al Governo denunciando questa situazione surreale, che purtroppo riguarda una infinità di Comuni italiani, in queste ore ANCI sta cercando di fare ordine sul quadro complessivo per portare a conoscenza in modo puntuale di quanti Comuni siano travolti dell'incertezza per questa sconsiderata revisione proposta dal Governo.

Fortuna che "erano pronti". 

Così postò via social Stefania Bonaldi, ex sindaca di Crema e dirigente del Pd della segretaria Elly Schlein