6 dicembre 2022

Verso le Regionali di Lombardia, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Marco Degli Angeli, non si fida del Pd

"Regionali Lombardia 2023.

Durante l'incontro interprovinciale chi è intervenuto ha manifestato molta difficoltà (per usare un eufemismo) nell'accettare un eventuale accordo elettorale con il PD lombardo.

Chi vive i territori e conosce la melassa politica a cui il PD appartiene non farà fatica a comprenderne il motivo.

Gli interventi si sono distinti solo sulle modalità di presa di distanza da questa eventuale "disgrazia" politica. 

C'è chi non farà campagna elettorale, chi preferirá andare in gita e non votare ... 

È emersa in modo netta la volontà di affrontare questa campagna elettorale senza questo fardello (leggasi PD).

Questo eventuale apparentamento, infatti, taglierebbe le gambe ad entusiasmo e voglia di spendersi ancora per il progetto.

Anch'io sono di questo avviso.

Questo il mio pensiero condiviso durante la riunione arricchito da qualche altra considerazione:

"I nostri punti messi sul tavolo sono sfidanti ed identitari. Sono gli stessi punti che da anni portiamo avanti DA SOLI nelle nostre battaglie. 

Non abbiamo mai guardato in faccia nessuno. 

Non siamo portavoce di lobby, ma di tutti quei cittadini che ci hanno chiesto una mano, un consiglio e che ci hanno sottoposto proposte o problemi di vita quotidiana. 

Insieme ai nostri gruppi territoriali siamo stati presidio di legalità e di trasparenza. 

Nei prossimi giorni inizierà un confronto con le forze politiche che ad oggi sostengono Majorino: Verdi, Sinistra Italiana e Articolo1 condividono alcune nostre battaglie e ritengo corretto confrontarsi con loro.

Non so, invece, quale credibilità potrà avere il PD, non solo nell'accettare le nostre richieste, considerato che in 10 anni le hanno sempre contrastate, ma solo nel sedersi a discuterle dopo non averle mai volute inserire nel documento dei tavoli di confronto avvenuti gli scorsi mesi.

Del PD non mi fido.

Noi dobbiamo essere chiari nella nostra proposta che non dovrà avere solo valenza regionale, ma dovrà condizionare anche la politica dei sindaci e dei nostri comuni. Servono impegni chiari e intransigenti.

Si può essere l'alternativa a Fontana solo se si ha un vero programma alternativo e coerente.

Non servono accordi vaghi, titoli scritti bene e parole pronunciate nel modo giusto.

Serve CREDIBILITÁ e non opportunismo.

Riuscirá mai il PD a pronunciare la parola DECOMMISSIONING degli inceneritori, prendendosi impegni veri sui territori con i loro sindaci?

Riusciranno a dire NO ad infrastrutture autostradali devastanti per il nostro territorio, ma utili per le loro campagne elettorali? 

Sapranno mettersi di traverso alle autorizzazioni senza programmazione dei biogas? 

Sapranno dire in modo chiaro e senza supercazzole che dobbiamo ridurre il numero di animali allevati in regione Lombardia e iniziare un piano di riconversione degli allevamenti intensivi e delle monoculture? Riusciranno a dirlo? 

In modo chiaro, netto, esponendosi e mettendoci la faccia? 

Per convenienza magari sí. 

Mi fido degli altri, non di loro.

Questi ultimi 5 anni in consiglio regionale il PD ha votato al nostro opposto. In una settimana per opportunismo magari rinnegheranno loro stessi. 

Dopo il voto poi chi si è visto si è visto.

Io non mi fido. Non posso fingere.

Le loro giunte comunali le conosco bene, così come li ho visti in azione in consiglio regionale.

Dov'erano in questi 10 anni quando solo noi sui territori venivamo censurati dai quotidiani perché scomodi, insultati, denigrati solo perché in prima fila contro chi sfruttava il nostro territorio ed azzerava i diritti sociali ed economici dei cittadini?

Per loro siamo sempre stati scappati di casa, improvvisati, impreparati, quelli del vaffa, quelli del NO ... Intanto i nostri esposti andavano avanti, le nostre battaglie mostravano il lato marcio delle loro quinte decorate con lustrini e cotillon. 

Al contempo le nostre stelle diventavano vocabolario comune nel dibattito pubblico.

Solo negli ultimi mesi il PD lombardo ha preferito seguire l'agenda Draghi prima e quella Cottarelli poi, ammiccando anche a quella Moratti. 

Nei nostri territori il PD è sovrapponibile alle politiche del CDX. 

Personalmente, anch'io, non riuscirei a sostenere un percorso comune con questa forza politica."

L'incontro ha visto la partecipazione delle province di Cremona, Mantova e Lodi".

Così postò via social Marco Degli Angeli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e appassionato attivista pentastellato cremasco…

 


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