"Chiuso per fine attività" addio anche a "Pull Love Firenze" in corso Campi 20. Il centro sempre più in affanno
Ancora una chiusura in corso Campi 20, questa volta nel primo tratta che va dall'inizio della galleria fino all'angola di via Anguissola. A chiudere i battenti, per cessata attività si legge sul cartello affisso in questi giorni in vetrina, è il negozio Pull Love Firenze, succursale cremonese dell'omonina catena. Già nel 2023 sembrava imminente la chiusura ma poi l'azienda preferì mantenere il negozio passando però dal franchising alla gestione diretta. Adesso arriva la chiusura su un centro città sempre più in difficoltà.
Nel frattempo però sono iniziati i lavori di sistemazione dei locali che fino a poche settimane fa ospitavano lo store di Kocca, chiuso in pieno periodo di saldi, e che a breve invece ospiteà i nuovi locali di Lattelier, il concept store dedicato alla moda, alla ricerca e allo stile contemporaneo, che da tempo è presente con un negozio in via Ghisleri, all'incrocio con Piazza Libertà e che dopo aver unito per anni la proposta commerciale a quella della caffetteria, ora si concentrerà esclusivamente sul concept store in uno spazio più ampio e centrale rispetto al precedente. Ma non per questo la caffetteria terminerà la sua attività, in quanto affidata alla nuova gestione di due ragazzi giovani che proseguiranno l'attività in quello spazio che è diventato e rimarrà così un punto di riferimento per la zona. I locali rinnovati saranno pronti per settembre, quando dunque l'attività di Lattelier, aprendo un nuovo capitolo per quelle vetrine che dal 1963 al 2022 sono stata la sede di Luisa Spagnoli, punto di riferimento per lo shopping cittadino per oltre 60 anni.
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commenti
Laura
11 agosto 2025 13:02
Nel corso degli ultimi dieci anni, il centro di Cremona ha perso il 30% dei propri negozi. Il Sole 24 Ore, pubblicando uno studio del Centro Studi delle Camere di Commercio, pone Cremona al 69° posto nella classifica delle 100 città italiane per l’accessibilità dei servizi, con riferimento al commercio di vicinato.
Sono dati che descrivono un quadro allarmante che non può essere derubricato a polemica dai toni surreali.
Da chi amministra la città ci aspettiamo proposte e soluzioni in merito a una situazione che viene denunciata da tempo, a nome di centinaia di operatori del settore e delle loro famiglie. Forse non ci sono nè proposte nè soluzioni...