"Cremona come un quadro di Mondrian", "Ecco la variante Campari": la nuova ciclabile rossa scatena l'ironia dei cremonesi tra meme e commenti
La nuova e fiammante (è il caso di dirlo) pista ciclabile di via Giuseppina scatena la fantasia dei cremonesi e ne cava una vena ironica non propriamente scontata. E così il web comincia a riempirsi di commenti e di meme ironici su quella lingua rossa che, su entrambi i lati di via Giuseppina, da via Ippocastani arriva fino all’ospedale (qui l'articolo).
La foto scattata dall’alto da un lettore e che pubblichiamo per prima tra le varie foto a scorrimento è emblematica: mostra le due lingue rosse ai lati della carreggiata e il collegamento, anch’esso rosso, che copre parzialmente le strisce pedonali.
Fulminante il commento del concittadino, cui non manca certo una solida base culturale: “Tenendo conto che in generale la viabilità cremonese pare un quadro di Escher, tra poco Cremona sembrerà una caricatura distopica di Mondrian”. E come dargli torto? Il giallo è ovunque e il blu verrà per sempre ricordato per le onde di corso Garibaldi. Manca giusto qualche tocco di bianco e il reticolato nero e la riproposizione di un’opera di Mondrian su scala cittadina è cosa fatta.
“Non quotato il titolo la sottile linea rossa”, commenta sempre il concittadino a proposito del nostro titolo (giocato sul red carpet di Cannes).
E tra commenti infuriati di cremonesi che lamentano la drastica riduzione dei marciapiedi a causa della nuova ciclabile, non mancano i meme geniali. C’è quello con la bottiglietta di Campari poggiata per terra, proprio sulla striscia rossa: “Finalmente in via Giuseppina la Variante Campari”.
C’è anche quello che da un lato mostra una tipica località balneare con tanto di palme ai lati di una ciclabile rossa e dall’altro la nostra ciclabile accompagnando la prima foto con la parola “Aspettative” e la seconda foto con la parola “Realtà”.
Tra i commenti puri e semplici c’è solo l’imbarazzo della scelta. Si va dal campanilistico/calcistico: “Astenendomi da valutazioni urbanistiche, propongo ai miei contatti politici bipartisan una striscia grigia a fianco per completare un bellissimo sfondo GRIGIOROSSO!”, al dialettale ma efficacissimo “Red carpet buleta”.
Parte piano e monta in un crescendo rossiniano un altro concittadino: “è veramente una roba ignobile, ci passo a fianco tutte le mattine e sul serio non mi capacito, piuttosto non fate nulla, passa quasi a raso davanti a decine di passi carrai, è un saliscendi unico tra marciapiedi e strade, in alcuni punti è strettissima in altri passa di fianco ad alberi e cartelloni. Il colore poi lo lascio commentare agli altri altrimenti sarei volgare, ma come si può pensare ad una vaccata del genere?”.
C’è poi quello colpito da improvviso “art attack”: "Vabbè... Diciamo che in seconda elementare se mi davano un pastello a cera rosso e Tuttocittà l'avrei fatta uguale... No dai... L'avrei fatta meglio... Povera Cremona…”.
Stringato ma ficcante un altro cremonese, che marzullianamente si fa una domanda e si dà la risposta: “Red carpet? Wow tutti i ciclisti si sentiranno dei vip…”.
Cinico al punto giusto il concittadino che “tarantinianamente” commenta: “eppoi si noterà meno il sangue dopo le cadute”.
C’è anche quello che ha la memoria abbastanza lunga da ricordare bene le onde blu in corso Garibaldi (primo mandato Galimberti): “Un po’ di vernice ed è tutto ok.... Vi ricordate le vie d'acqua sul corso Garibaldi... Ecco... Basta un colpo di pennello ed il gioco è fatto”.
Immancabile la citazione dal grande Paolo Villaggio, un maestro nel tratteggiare pregi e difetti dell’italiano medio: “Ah sarebbe la nuova ciclabile?? Per dirla alla Fantozzi è come la Corazzata Potemkin. Una cagata pazzesca!”.
E di lontano sembra quasi di avvertire l'eco dei 92 minuti d'applausi sempre di fantozziana memoria.
In alto, a scorrimento, una foto della ciclabile dall'alto e alcuni meme tratti dai social.
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commenti
Agostino
10 febbraio 2022 16:48
Mah. Si saranno affidati alla figura mitologica del web..."Ammio cuggino". Ha pure ricevuto dei fondi regionali . Con l'auspicio che debbano perfezionarla.
Pasquino
10 febbraio 2022 16:55
Galimberti basta la parola
Andrea Garini
10 febbraio 2022 16:57
Da giornalista mi limiterei a scrivere descrivendo i fatti non commentando ironicamente e con cattivo gusto. Rosso meglio di nero bitume. Ciclabile meglio che non ciclabile. Impegno per una mobilità sostenibile invece di accanimento fazioso e di basso, bassissimo livello
nessuno
10 febbraio 2022 17:27
Mi permetto di dissentire. Da privato cittadino che ha investito (a caro prezzo) in un'auto puramente elettrica, l'attuale amministrazione non sostiene affatto la mobilità a zero emissioni.
A Milano, come altre città importanti, avrei accesso alla ZTL e parcheggio favorito dentro le strisce blu. A Cremona, no. Quindi qui girano meno ZEV.
Qui si è puntato tutto sulla bicicletta, che è un mezzo di trasporto superato, utilizzato da pochi, e che non risolve nemmeno minimamente il nostro problema di vice-capitale europea dell'inquinamento.
Paola Tacchini
10 febbraio 2022 17:02
Al Sindaco e la sua giunta, serve solo poter annoverare come pista ciclabile, inserirne il chilometraggio e vincere il primato di città italiana con il numero più alto di percorsi per ciclisti.
Roberto Regonelli
10 febbraio 2022 18:16
Credo ci sia un problema di " cromatismo", simile al progetto del polo logistico di S.Felice.
Anna L. Maramotti
10 febbraio 2022 22:31
Per consegnare il nome alla storia è necessario sapere chi è l'autore di tale opera