26 marzo 2023

"Il sindaco entra a gamba tesa sul nuovo impianto in via Bosco: fa bene all'ambiente. In realtà fa solo l'interesse di A2A". L'attacco di Forza Italia

La vicenda dell'impianto di biometano che dovrebbe sorgere sotto il camino dell'inceneritore senza che i cittadini siano mai stati investiti del tema, sta mobilitando i residenti e i partiti. Ecco il documento di Forza Italia a firma Carlo Malvezzi, Federico Fasani e Saverio Simi.

Dopo giorni di silenzio il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, da solo, interviene sul tema in modo perentorio, ignorando decine di pagine di riserve e di rilievi avanzati dagli uffici tecnici della Provincia di Cremona, ATS Valpadana, Ufficio d’Ambito, Soprintendemza Archeologica delle Arti e Paesaggio.  

Ciò che colpisce è la consueta doppiezza che caratterizza ogni sua uscita: da una parte dichiara strumentalmente di essere aperto all’ascolto della cittadinanza, contestualmente afferma, senza lasciare alcun margine di incertezza, che “l’impianto di biometano che verrà realizzato in Via San Rocco fa bene all’ambiente”. Un’inopportuna entrata a gamba tesa durante un’istruttoria tecnica che, per sua natura, deve essere necessariamente ispirata alla prudenza e all’imparzialità. 

Questo atteggiamento equivoco e contraddittorio consolida in noi il dubbio di quale tipo di vantaggio si intende tutelare: quello economica di A2A spa o quello ambientale, paesaggistico, infrastrutturale  e sociale della comunità cremonese.

Il dubbio è rafforzato da un fatto oggettivo e incontrovertibile. Fra tutte le suggestioni alimentate attraverso il mirabolante Cremona 20-30, presentato ad arte contestualmente alla vendita ad A2A del 49% di LGH per sostenere la convenienza dell’operazione, l’unico intervento che la Società verrebbe a mettere in campo è, non a caso, quello che garantisce la più ampia remunerazione dell’investimento. 

La motivazione per la quale gli altri 7 “progetti” contenuti nella cosiddetta  “configurazione base” della favola chiamata Cremona 20-30 non sono mai stati presi in considerazione è semplice: non rendono e quindi non convengono, con buona pace della retorica sull’economia circolare e sui benefici per l’ambiente.

L’assoluto silenzio sul destino dell’inceneritore ed i recenti investimenti effettuati sulle caldaie dell’impianto, lasciano chiaramente intendere che la società che lo ha acquistato non ha alcuna intenzione di dismetterlo, smentendo le reiterate promesse del Sindaco di Cremona e del Pd locale ormai del tutto incapace di esprimere una linea comprensibile. 

Il metodo utilizzato è lo stesso del 2019 quando la Giunta Comunale, senza alcun confronto, diede il propio assenso alla realizzazione del mega parco fotovoltaico a terra che avrebbe occupato 150.000  metri quadrati di superficie agricola coltivata.  

Per queste ragioni confermiamo che lunedì  depositeremo un odg per impegnare la Giunta  Comunale e il Sindaco ad illustrare la proposta progettuale in un’assemblea pubblica aperta a tutti i portatori di interesse. Un confronto che non può e non deve essere di facciata, una sorta di momento consolatorio per elaborare l’amarezza di fronte all’ennesima decisione imposta sulla testa dei cittadini, ma un confronto vero sul merito della proposta e sulle criticità che sono davanti ai nostri occhi. 

Carlo Malvezzi - FI

Federico Fasani - FI

Saverio Simi - FI


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commenti


michele de crecchio

26 marzo 2023 12:50

Anche se proviene da parti politiche che non sono certamente le mie, devo ammettere che il sopracitato comunicato è, del tutto, condivisibile!