“Mettiti nei miei panni”: gli alunni del sociosanitario Einaudi accettano la “sfida” inclusiva lanciata dagli studenti dell’Università Cattolica
“Mettiti nei miei panni”. A lanciare l’invito, presso il “Campus Santa Monica” di via Bissolati, sono stati gli studenti dell’Università Cattolica. L’idea è partita dai giovani che aiutano i compagni con disabilità a gestire le difficoltà giornaliere, legate alla loro condizione. Gli alunni di terza B dell’indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale dell’istituto “Luigi Einaudi”, con le docenti Francesca Savoini (Lingua francese) e Sonia Gerevini (Sostegno), hanno colto al volo la sfida, la piccola grande challenge insita nel progetto, che intende promuovere l’inclusione, attraverso un’esperienza immersiva. I ragazzi sono stati accompagnati per la struttura in carrozzina oppure sono stati bendati, forniti di un bastone per non vedenti ed hanno consumato uno spuntino per capire come possano risultare complicati anche gesti all’apparenza banali o ancora hanno indossato tappi e cuffie per guardare video senza sottotitoli. Alcuni volontari e persone diversamente abili sono stati al loro fianco, per un confronto diretto con chi vive tali problematiche. L’obiettivo, del resto, è proprio questo: favorire l’interazione con i portatori di handicap e far cambiare prospettiva a chi non sperimenta sulla propria pelle i mille ostacoli e la conseguente necessità di affidarsi agli altri che una individuo con limitazioni motorie, visive o uditive affronta quotidianamente, per spostarsi da un ambiente all’altro, ricevere indicazioni, accedere alla segreteria, fruire della toilette. In laboratorio, sono stati mostrati gli ausili tecnologici per agevolare la comunicazione, la lettura e lo studio. Al termine, gli allievi del corso sociosanitario hanno scritto su una lavagna la parola che meglio esprime ciò che hanno compreso e provato a livello sia emotivo che fisico ed hanno scattato una foto ricordo, presso uno stand di "sharing box": l’immagine contribuirà a comporre un mosaico visuale dell'evento, nelle diverse sedi universitarie.
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commenti
Stefano
6 aprile 2025 16:10
Bendarsi per mettersi nei loro panni? Ma non fate ridere. Non sono quelle le vere necessità, e soprattutto non una tantum, ma quotidiane.