"Musica favolosa": magia, racconti e giovani talenti del Monteverdi riempiono di famiglie l'Auditorium Arvedi
Tutto esaurito e lunga coda festante all’ingresso dell’Auditorium Arvedi per l’atteso ritorno dello spettacolo per bambini “Musica favolosa” proposto dal Conservatorio Monteverdi in collaborazione con l’attore cremonese Massimiliano Pegorini.
La platea della prestigiosa sala risuona di risate, tintinnare di tamburelli e gracidare di raganelle quando entrano in scena i giovani musicisti dell’orchestra diretta con piglio sicuro da Giuseppe Caffi. Il primo violino dà il la, magicamente cala il silenzio: lo spettacolo ha inizio.
“Mamma, fagli una foto”, dice una vocetta all’apparire dei musicisti.
Massimiliano Pegorini, mattatore dell’incontro, affiancato dalla giovane Eleonora Pace interagisce con i bambini da intrattenitore consumato, spiega come è fatta un’orchestra, come sono suddivise le parti tra le sezioni, quale sarà il ruolo speciale dei bambini nello spettacolo, infine introduce il direttore: la favola ha inizio.
Le musiche sono un riuscito mix di composizioni di repertorio e brani originali composti con mano felice dal maestro Caffi appositamente per accompagnare la narrazione, sottolineando i momenti salienti del racconto.
I giovani allievi del Conservatorio si destreggiano con sicurezza nei meandri della partitura, i solisti eseguono i loro assoli con ricchezza di sfumature e grande espressività: ottimi Tommaso Lodigiani (tromba), Cosmaola Nitti (violoncello), Giada Broglia (flauto), Alessia Bolsi (clarinetto), Lorenzo Magrini (arpa), Linda Pirato (pianoforte). Fa piacere vedere nelle file dell’orchestra tanti ragazzi provenienti dall’IIS “Antonio Stradivari”, liceo musicale cittadino, fucina di giovani talenti che in diversi casi hanno proseguito gli studi e già raggiunto altissimi livelli nel panorama musicale nazionale e internazionale.
Il racconto si snoda tra momenti di poesia, tensione e meraviglia, sottolineati dalle esclamazioni dei bimbi, sempre attenti e partecipativi. Pegorini cattura l’attenzione con gag divertenti, mimica spumeggiante e la verve comunicativa che conosciamo. Pace lo affianca con brio e disinvoltura.
Dopo la favola è il momento della Sinfonia dei giocattoli, composizione attribuita a Leopold Mozart. Pegorini affianca il direttore guidando i bambini a collaborare all’esecuzione con gli strumenti a percussione che sono stati distribuiti all’entrata: per i bimbi è un tripudio di gioia, anche i genitori collaborano aiutando a seguire gli attacchi dati dall’’aiutante’ Pegorini. Gli interventi musicali si susseguono intrecciandosi con l’esecuzione dell’orchestra come da partitura.
Gran finale con la celeberrima Marcia di Radetzky di Johann Strauss, in cui il pubblico festante partecipa con il battito di mani di rito.
A grande richiesta il bis, con la trascinante Czardas per violino di Vittorio Monti eseguita da Stefan Stancic.
Un riuscito pomeriggio di musica, racconti, divulgazione musicale fatta con intelligenza e creatività, occasione preziosa per far sbocciare e coltivare la passione per la musica sin dai primi anni di vita e per far vivere la cultura in modo accessibile e gioioso. Momenti di cui si avrebbe tanto più bisogno in una città che si dice votata alla musica, che però sia davvero per tutti, e soprattutto sempre sotto il segno della qualità. Si replica Domenica 6 Aprile alle 16.00.
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