'Ndrangheta tra Mantova e Cremona sequestrati i beni degli affiliati alla famiglia Arena di Isola Capo Rizzuto
Ci sono anche parte dei reinvestimenti della locale 'ndrangheta che operava a Viadana, affiliata alla famiglia Arena di Isola di Capo Rizzuto, tra i beni sequestrati nel corso di un'operazione che ha portato a quindici perquisizioni e un sequestro preventivo d'urgenza di attività economiche tra cui importanti società di autotrasporti e società immobiliari ed
edili, per circa 1 milione e mezzo di euro, condotta dalla Dda di Brescia contro gruppi legati alla'ndrangheta 'nel Nord Italia. L'indagine è stata svolta dallo Sco della Polizia di Stato, dalle Squadre Mobili di Brescia e Mantova, dal Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza e dal G.I.C.O. del Nucleo di Brescia, coordinati dai pm Paolo Savio e Claudia Moregola. Sotto sequestro quote sociali e patrimoni aziendali di quattro società di autotrasporti nelle province di Mantova, Reggio Emilia e Crotone e riconducibili al gruppo, sette fabbricati, tre terreni e 14 automezzi. I sequestri operati nel Nord Italia rientrano nella più vasta operazione Golgota che ha portato all'arresto di decine persone da parte della Polizia di Stato di Crotone ed il Servizio Centrale Operativo, con la collaborazione dei poliziotti delle Squadre Mobili di Bergamo, Catanzaro, Cosenza, Milano, Novara, Vibo Valentia e Reggio Calabria, del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, Cosenza, Lecce, Vibo Valentia e Siderno e delle Unità Cinofile di Vibo Valentia e Reggio Calabria e il supporto dell'elicottero del V^ Reparto Volo di Reggio Calabria, nell'ambito di un'indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, diretta dal Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, contro le cosche di Isola di Capo Rizzuto e San Leonardo di Cutro. Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione illegale di armi e munizioni, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. I particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Questura di Crotone alle ore 11 alla presenza del Procuratore della Repubblica, dott. Nicola Gratteri, del Direttore della Direzione Centrale Anticrimine, dott. Francesco Messina, del Direttore del Servizio Centrale Operativo, dott. Fausto Lamparelli, e del Questore di Crotone, dott. Massimo Gambino.
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