7 dicembre 2021

"Noi da sempre contrari all'operazione, che la vicenda sia da monito per chi governa". Intervento del consigliere Nolli (M5S) sulla fusione tra A2A e Linea Group

"Siamo contro a questa cessione, lo siamo sempre stati e abbiamo sempre e convintamente votato contro". Sceglie toni pacati per ribadire la sua posizione sulla cessione di Linea Group ad A2A, il consigliere comunale Luca Nolli. A seguito delle notizie emerse in queste settimane sulle indagini della Corte dei Conti, Nolli interviene sulla vicenda sulla quale, peraltro, il suo partito, il Movimento 5 Stelle da anni sta portando avanti una serrata battaglia. 

"In questi giorni - premette Nolli - è esploso il caso LGH A2A e tutte le forze politiche di opposizione a Cremona hanno colto l’occasione per attaccare pesantemente l’attuale maggioranza. Io ho preferito aspettare, conscio che come 5 stelle siamo da stati sempre contro alla cessione di LGH ad A2A e che abbiamo promosso pochi giorni fa il ricorso alla Corte dei Conti, dopo quello all'ANAC del 2016 che nel 2018 ha definito illegittimo il procedimento".

Incalza il consigliere: "Cessione (e smettiamola di chiamarla fusione) che ha indebolito e impoverito i cittadini cremonesi consegnando a terzi la gestione energetica cittadina che è un asset strategico per lo sviluppo della città. Cessione che, per scelta politica, è avvenuta senza una gara pubblica precludendo ogni possibile offerta concorrenziale e rilanci sull’offerta d’acquisto.Adesso che anche la Guardia di Finanza indaga sulla vicenda, dopo il parere contrario di ANAC e l’inchiesta della Corte dei Conti".

"Non mi sono piaciuti gli attacchi letti sui giornali - osserva - di chi, in Consiglio Comunale e nel consiglio di amministrazione di AEM, come da loro dichiarazioni, si è limitato all’astensione. Voto che, in genere, viene interpretato come un “restiamo a vedere cosa succede”. Siamo contro a questa cessione, lo siamo sempre stati e abbiamo sempre e convintamente votato contro. Adesso che le indagini stanno preseguendo, siamo noi a restare a guardare quello che succederà".

"Convinti che le indagini - conclude Nolli - portino a dei risultati che, quasi certamente, non annulleranno quanto già successo me che speriamo servino da monito a chi, con troppa leggerezza, amministra i beni pubblici facendo scelte calate politicamente dall’alto ignorando gli interessi di quei cittadini che li hanno votati e a cui dovrebbero rendere conto. Mi auguro che questa vicenda venga ricordata anche alle prossime elezioni. Non basta lamentarsi di chi ci amministra se poi continuiamo a votarli. Se vogliamo che le cose cambino dobbiamo cambiare anche noi, mettendoci in gioco per cambiarle e scegliendo con testa cuore e coscienza chi vogliamo ci rappresenti".


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