"Stop tagli in via Serio e Fulcheria, servono nuove analisi". Ecco come si presenta oggi via Boschetto, una landa desolata
Tutto il possibile per bloccare almeno la parte principale degli abbattimenti, quella prevista per l'inizio della prossima settimana in via Serio e Via Fulcheria. Qui, sulla base del piano dei tagli del Comune, sarà una vera e propria ecatombe di piante: 46 in via Serio su un totale di circa 50; 36 in via Fulcheria. Tutte le associazioni ambientaliste cremonesi fanno nuovamente quadrato e chiedono al Comune di fermare i lavori, quantomeno temporaneamente.
Legambiente, WWF Cremona, Italia Nostra Cremona, Creafuturo per l’economia circolare, Fiab Cremona, Stati Generali Clima Ambiente e Salute della Provincia di Cremona hanno inviato via Pec una richiesta al sindaco Gianluca Galimberti, all’Assessore e al dirigente "competente per materia".
"Facendo seguito ad analoga richiesta fatta all'assessore Bona in occasione del recente colloquio telefonico intercorso - scrivono le associazioni -, si chiede l'autorizzazione a svolgere una verifica con sistemi di tomografia su alcuni alberi di cui è previsto ancora l'abbattimento (Via Serio, Via Fulcheria), come completamento dello studio da voi commissionato alla ditta Miceli Solari Agronomi Studio Associato di Piacenza. Confidando in un positivo accoglimento della presente si porgono cordiali saluti".
VIA BOSCHETTO - Bloccare tutto, effettuare nuovi approfondimenti con metodoligie diverse e rivalutare la decisione, insomma. In attesa di capire se e come il Comune risponderà alle associazioni, ecco come si presenta oggi via Boschetto, oggetto di numerosi tagli nei giorni scorsi. La via che conduce al Boschetto costeggiando il cimitero è una landa desolata, con ceppaie ovunque. Trasmette un senso di desolazione e di sconfitta, perché, anche se i tagli dovessero essere giustificati, quelle piante non sono state curate a dovere in tutti questi anni. Molte di quelle non abbattute, come si vede dalle foglie, sono affette da patologie crittogamiche e hanno bisogno di interventi curativi. Resta da capire se i tagli fossero davvero l'unica soluzione possibile.
In alcuni casi, come si vede dalle foto, si osservano vecchie ceppaie dalle quali sono spiuntati parecchi nuovi getti. In questi casi la pianta (tagliata anni fa) era probabilmente malata, ma con tutta evidenza non alla fine del suo ciclo vitale, come invece sostiene da tempo l'amministrazione.
Nelle foto in alto a scorrimento, come si presenta oggi via Boschetto.
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commenti
Gualtiero Nicolini
4 settembre 2021 16:42
Un albero sano di dice possa valerr circa mille euro e potrebbe esservi un danno erariale se si dovesse appurare che anche un solo albero era sano
Non vale la pena fermarsi un attimo ?
Pietro Ferrari
5 settembre 2021 21:03
Il mio commento che avete frainteso e giustamente non avete pubblicato ve lo ripeto in dialetto:
I taia de SANA PIANTA che tradotto in Italiano significa: senza pensarci 2 volte e non come probabilmente avete capito voi: Tagliano le piante sane. Grazie. Scusate se sono stato frainteso perché mi sono spiegato male.