27 novembre 2022

A Casalbuttano: Magica Musica, non un concerto, ma un inno alla vita!

Lo confesso, quando sabato sera ho aperto la porta di casa e mi sono ritrovato in mezzo ad una fitta nebbia e ad una umidità da percentuali bulgare, l’istinto era quello di richiudere l’uscio e rintanarmi al calduccio del mio divano. Ma al caro amico Palmiro Fanti, che tanto teneva a questo appuntamento, avevo promesso di partecipare e non mi sentivo di deluderlo. Dopo un lungo sospiro sono salito in macchina per dirigermi a Casalbuttano. Ebbene, devo dire, che solo dopo due – dico due – istanti dall’apertura del sipario del teatro Bellini la mia pigrizia e le mie perplessità sono subito scemate lasciando il posto alla gioia, alla meraviglia, alla commozione per tanta bellezza che mi si era parata davanti.

Sul palco, infatti, i ragazzi di Magica Musica, senza tanti preamboli e discorsi, hanno letteralmente coinvolto, il folto pubblico, con un funky di Zucchero, quel “per colpa di chi” del lontano 1995. Coinvolgente non è stato solo la musica, ma il loro entusiasmo, la loro voglia, convinta, di esprimersi nel canto e nella musica, la consapevolezza di essere una squadra forte che sa offrire un prodotto artistico di ottimo livello. Grande mattatore della serata è stato il maestro Pietro Lombardi che ci mette arte e cuore in ogni suo gesto e che più che dirigere si diverte nel vedere i propri ragazzi divertirsi, esprimere quello che hanno nel cuore, gioire per un applauso salire dalla platea. Un meritato grazie va anche agli altri educatori che, diligentemente, ogni settimana, radunano gli orchestrali – una trentina - per aiutarli ad esprimere, in un modo “diverso”, ma estremamente potente le loro capacità, il loro talento, la loro voglia di esserci sul palcoscenico della vita.

Ne avevo sentito parlare di Magica Musica, sapevo della loro partecipazione e del secondo posto al programma di Canale 5 “Tu si que vales”, dell’invito al Quirinale del Capo dello Stato, dei tanti concerti fatti – quello di Casalbuttano era il 131° - in diverse località come il Ponchielli o il Teatro Regio di Parma – e del loro vasto repertorio che passa da Rossini fino ai Beatles, ai Queen, a Lucio Battisti. Sapevo e mi ero compiaciuto di questo singolare, notevole, progetto di inclusione sociale. Ma vederli dal vivo, respirare così da vicino le loro doti, la loro passione per la musica, il loro affiatamento… è tutto un’altra cosa!

Il concerto di Casalbuttano mi ha veramente divertito, l’ora e mezza passata ad ascoltare i tanti brani – da “Sogna ragazzo sogna” a “We are the champions” riscritta da un componente della band fino a "Pata Pata" di Miriam Makeba – è letteralmente volata via! Il maestro Lombardi, un istrione dello spettacolo, è più volte riuscito a fondere orchestra e pubblico, rendendo tutti protagonisti. Non un concerto, ma un inno alla vita, alla dignità della persona che potrà avere qualche disabilità, ma che, grazie anche alla musica, resta un capolavoro di bellezza e unicità.

Un grazie va al Lions Club di Casalbuttano presieduto da Aldo Nassano che ha organizzato la serata benefica. Questo sodalizio, che serve un territorio vasto tra Casalbuttano e Castelverde passando da Paderno Ponchielli, ha al suo attivo numerosi imporanti services. Quello di sabato 26 novembre è sicuramente quello tra i più riusciti. E meno male che era una serata di nebbia e di umidità!

Claudio Rasoli


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti