A Cristo Re festa a sorpresa per il vescovo Enrico. Nella parrocchia del quartiere Po, a Cremona, i fedeli hanno festeggiato il proprio parroco dopo l'elezione a vescovo di Trieste
Per i fedeli della parrocchia di Cristo Re, nel quartiere Po di Cremona, quella del 5 febbraio è stata una mattina carica di emozioni e gioia per una notizia che da qualche giorno ha cambiato la vita di don Enrico Trevisi, l’elezione a vescovo della diocesi di Trieste. Quella di domenica è stata la sua prima celebrazione festiva in parrocchia dopo la notizia della nomina e i festeggiamenti non sono certo mancati.
In chiesa la Messa delle 11.15, presieduta proprio da don Enrico; all’esterno sul piazzale i preparativi per la festa: con aperitivo in piazza per l’intera comunità. Un grande striscione ringraziava il parroco per gli anni di ministero in parrocchia, al grido di «Congratulazioni, vescovo Enrico!».
Una sorpresa tutt’altro che attesa, ma certamente accolta di buon grado. La riprova di ciò i lunghi abbracci e le parole cariche di sorrisi e commozione che don Enrico ha condiviso con tutti i presenti. Una dimostrazione dell’affetto e del legame che nel corso degli anni si è creato e che certo non si affievolirà in seguito alla sua partenza, ma al contrario rimarrà forte e saldo. Bambini, giovani, adulti ed anziani si sono tutti riuniti nel piazzale della chiesa, ognuno con una storia diversa da raccontare per ricordare i bei momenti passati con don Trevisi nella parrocchia di Cristo Re.
«Sono sorpreso e felice della bella sorpresa che ho trovato questa mattina. Devo dire che sono proprio contento di vedere così tanta gente dove ci si vuole bene – racconta don Enrico Trevisi ai microfoni di TeleRadio Cremona Cittanova –. Mi ricordo di un regalo che i miei studenti mi fecero nel mio venticinquesimo anniversario da sacerdote: un quadro con scritto “dove ci siamo inizia il paradiso”. Questo è il significato di questo momento. Però è necessario, ad un certo punto, andarsene per poter vivere il Vangelo, un momento che capita alla vita di ogni cristiano». Riferendosi poi all’omelia da poco conclusa ha aggiunto che «è come quando ci confessiamo: nello stesso momento c’è il dolore nel ricordare i peccati commessi, ma subito arriva la gioia per il perdono del Signore, e così è anche la mia partenza, chiaramente dolorosa, ma al contempo ricca di gioia e di fede».
Un messaggio di saluto al nuovo vescovo è stato letto al termine di tutte le celebrazioni domenicali, in attesa di organizzare il saluto ufficiale e accompagnare la sua ordinazione e il suo insediamento a Trieste. (www.diocesidicremona.it)
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