8 maggio 2024

A Ombriano non si dorme! Antonio Agazzi pensaci tu…

“Ricevo e pubblico: Volevo segnalare le difficoltà dei residenti a Crema, frazione di Ombriano, in Via d'Andrea.
Le criticità maggiori si patiscono nelle notti dei week-end; dalla mezzanotte circa fino alle prime ore dell'alba, noi residenti siamo vittime degli avventori del pub sottostante.
Diverse sono state le richieste di aiuto e di collaborazione rivolte al titolare che, ovviamente, non sono servite a nulla.
Sono tre anni circa che, regolarmente, chiamiamo di notte il 112, per richieste di intervento.
Diverse sono state le segnalazioni al Comune, nella persona del Sig. Sindaco.
Abbiamo formato un comitato, seguito da un legale, ma anche le diffide e le varie richieste, fino a ora, sono state vane.
Chiediamo che venga emessa un’ordinanza, con divieto di stanzionare su area pubblica; si pensava che fosse un nostro diritto chiederla e che il Sig. Sindaco potesse accoglierla e, invece, pare che il Prefetto abbia comunicato che non sussistano i motivi per emetterla.
Di conseguenza, il Sig. Sindaco pare abbia le mani legate.
Noi non vogliamo creare problemi al pub ma, semplicemente, evitare che gli avventori distruggano l'area circostante (suolo pubblico) sotto i palazzi. Queste persone, oltre che urlare e cantare, urinano e defecano davanti alle altre attività e ai passaggi pedonali, oltre a non dare diritto agli abitanti di riposare”.

Così segnalo’ via social Antonio Agazzi, libero pensatore del centrodestra cremasco. 


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commenti


Manuel

8 maggio 2024 16:00

Coloro che gradiscano guadagnare da attività di questo tipo, dovrebbero essere incoraggiati a trovare una sede in località isolata (o quasi), tipo capannone (ce ne sono diversi in giro vuoti). Dico incoraggiati perché non c’è una legge, al momento, che impedisca l’insediamento in ambito urbano; ci sarebbero regolamenti comunali, codice civile, disposizioni sanitarie, ma proprio per tale motivo la questione si complica e la soluzione si allontana sempre più.
Bisogna limitare in partenza la possibilità di “mal collocarsi” all’interno di una comunità, dovendo poi dipendere dall’intervento del sindaco, carabiniere, questore, giudice... che comunque sarebbero coinvolti, per alcune cattive abitudini gli avventori, anche presso località isolata.
Perorato ciò, bisogna accettare che la gioventù e “l’eccentricità” rifuggano i luoghi abitati e non lamentarsi delle città/paesi dormitori.

Luisa

8 maggio 2024 23:14

Ma ancora che si lamentano se la piazza fosse di proprietà dei condomini li posso capire ma visto che è pubblica e soprattutto quel pub esiste da più di 30 anni e alcuni condomini circostanti sono stati costruiti dopo non è colpa del gestore o di chi ci va ma chi ha voluto costruire altri immobili vicino a questa attività