A un soffio dai Tir: ecco il prolungamento della ciclabile di Cavatigozzi. E il progetto in cui rientra l'intervento si chiama... "Strade sicure"
Sembra uno scherzo, ma il progetto del Comune in cui rientra l'intervento si chiama “Strade sicure a Cremona: interventi per la riduzione della incidentalità stradale”. Ed ecco come si presenta, nelle foto in alto a scorrimento, la pista ciclabile lungo via Milano e che attraversa Cavatigozzi. Le immagini sono state scattate questa mattina e parlano da sole: la ciclabile è una lingua d'asfalto strettissima, a lambire letteralmente la carreggiata sulla quale passano senza sosta auto, furgoni, camion, autobus e Tir. Senza contare le auto in sosta (e in uscita) sul lato rivolto verso le case, a completare un quadro che definire pericoloso è poco.
Il prolungamento della ciclabile, realizzato in queste settimane, era compreso per l'appunto nel bando “Strade sicure” (sic), approvato l'anno scorso dalla giunta comunale e che comprende anche la ciclabile di via Giuseppina. Il bando è regionale ed è finalizzato a ridurre gli incidenti stradali (sic). Il progetto presentato dal Comune nel 2020 prevedeva per i due interventi (Cavatigozzi e via Giuseppina) un lotto di lavori per un totale di 432.968 euro, 200 mila dei quali finanziati dalla Regione e i restanti a carico del Comune.
Il risultato è quello che si può osservare nelle foto alle quali non servono commenti. Commenti che non sono invece mancati sui social, dove anche in questi giorni molti concittadini stanno segnalando una situazione palesemente ai limiti del paradossale.
Su questo intervento non si conosce il parere della Fiab (Federazione Italiana Amanti della Bicicletta), che ad oggi non risulta aver espresso commenti in dettaglio, ma che potrebbe indubbiamente dare un contributo qualificato.
Foto Gianpaolo Guarneri - Studio B-12.
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commenti
Pasquino
4 ottobre 2021 14:25
Più il tempo passa più è evidente lo stato confusionale di una giunta alle prese con lgh verde pubblico alberi tagliati piscina semafori ciclabili ridicoli grande distribuzione e morte del centro storico ferrovie lo sbando trasporti e covid in ritardo ..
Enzo
5 ottobre 2021 17:16
Se ho capito bene, più che "piste ciclabili", queste sono le nuove corsie ciclabili, ad uso promiscuo, previste dalla modifica della normativa in materia di fresca innovazione parlamentare. Detto da uno che in bici ci va volentieri, concordo che sono un incentivo alla soppressione di ciclisti. Anch'io gradirei conoscere al proposito il parere della Fiab e delle altre associazioni consimili.