A2A per la mobilità sostenibile dei propri dipendenti. Parte da Cremona il progetto sperimentale di corporate e-bike sharing in collaborazione con RideMovi
Nell’ambito delle iniziative che A2A sta realizzando per incentivare i propri dipendenti a prediligere forme di mobilità sostenibile negli spostamenti casa-lavoro, il Gruppo ha messo a disposizione biciclette elettriche nelle sedi di Cremona.
Per questo progetto, pensato in forma sperimentale per coinvolgere un territorio in cui non sono presenti servizi analoghi, A2A si avvale della collaborazione di RideMovi, azienda italiana attiva nel settore della micromobilità condivisa in Europa.
“Ritira, scansiona, parti, consegna!” è l’approccio di RideMovi che A2A ha scelto e che contraddistingue un nuovo modo di muoversi nelle città: un servizio in condivisione efficiente che favorisce il ricorso ad una mobilità complementare a quella tradizionale - e di conseguenza stili di vita rispettosi dell’ambiente - grazie a condizioni di accesso ai mezzi di trasporto sostenibili più semplici e alla possibilità di testare la nuova soluzione in sicurezza.
Le 16 e-bike, attualmente disponibili, possono essere prenotate – gratuitamente - dai dipendenti in totale autonomia attraverso un’App dedicata e sono parcheggiate in apposite aree attrezzate per la custodia e la manutenzione presso le sedi cremonesi di A2A di via dell’Innovazione Digitale e di via Postumia. Le biciclette possono essere utilizzate per gli spostamenti casa lavoro, in pausa pranzo e per l’effettuazione di commissioni al di fuori dell’orario di lavoro. Le persone di A2A possono utilizzare il servizio per la durata che desiderano, dalla sera alla mattina e anche dal venerdì al lunedì, utilizzando le bici liberamente anche a scopo ricreativo.
L’utilizzo del servizio e i suggerimenti dei dipendenti saranno analizzati per verificare il gradimento dell’iniziativa e valutarne la possibile integrazione e/o estensione ad altri territori dove il Gruppo è presente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Gianluigi Stagnati
10 novembre 2022 14:36
Ma c'erano le trenta bici elettriche del Comune di Cremona, che dovevano assolvere allo stesso scopo, ovvero per la mobilità sostenibile dei dipendenti.
Mai usate e abbandonate da qualche parte!
Le bici erano a costo zero, ma il Comune ha speso i soldi per le rastrelliere per la ricarica!
https://www.welfarenetwork.it/parte-il-progetto-ducati-a-costo-zero-per-il-comune-20140411/